Secondo weekend a Villa Giovanna – Gallio – condotto dalla biblista Antonella Anghinoni sul tema del latte. Qui i racconti di alcuni partecipanti.
Dal 20 al 22 settembre si è svolto il secondo weekend biblico “una terra dove scorrono latte e miele”, accompagnato dalla Biblista Antonella Anghinoni presso Villa Giovanna a Gallio. In questa seconda tappa del nostro percorso il filo conduttore è stato il latte. La prima serata è stata dedicata ad introdurre il tema del latte nelle Sacre Scritture, e a ricordare il significato della terra nella Bibbia: terra promessa, conquistata e perduta nell’antico Testamento, e terra simbolo del Regno nel Nuovo Testamento.
Il latte è un bene di prima necessità, rappresenta l’inizio dell’alfabeto alimentare, ed è il cibo essenziale fin da quando nasciamo. Nella Bibbia Dio ama il suo popolo così come una mamma allatta il suo bambino. Nel mondo ebraico il latte è cibo importante in molte feste come quella di Shavuot (Pentecoste). Nell’arco del weekend Antonella ha approfondito alcune figure bibliche legate al latte: Abramo e Sara, dove il latte diventa mezzo di accoglienza; Giaele, con la coppa di latte che salverà il popolo di Israele; i santi Pietro e Paolo che invitano a nutrirsi del latte spirituale per poi iniziare un cammino di fede. Ognuna di queste figure ha aperto riflessioni sulle trappole che a volte possono ingannare l’uomo e sull’amore di Dio che invece lo salva. Le giornate sono state poi scandite dalla preghiera del mattino e della sera, guidate da don Paolo Scattolin, con letture inerenti al tema del weekend.
Dal latte come cibo al latte spirituale, perché la cura dell’anima è un cammino lungo che richiede pazienza e dedizione.
Mauro Sadocco e Ilaria Sandrin
Abbiamo avuto la fortuna di poter partecipare al secondo weekend di Gallio “Una Terra dove scorre latte e miele” guidato da Antonella Anghinoni. Tante le frasi che hanno risuonato in noi in questi giorni, ma forse la più bella è che il Latte nella Bibbia è il simbolo dell’amore e della tenerezza di Dio per noi. È bello ricordarci che Dio ci ama con un amore tenero e dolce, e che il regalo più grande che ci fa è proprio la libertà di scelta. La libertà di scegliere di vivere nella gioia, affidando a lui tutte le nostre scelte.
Sono stati due giorni veramente belli, abbiamo potuto conoscere e confrontarci con persone nuove. Ma soprattutto abbiamo potuto “assaporare” dal vivo la dolcezza del latte: latte di malga appena munto, latte speciale trasformato in panna cotta, condimento per i cibi. E poi per concludere, abbiamo avuto l’onore di assistere alla transumanza di Gallio.
Dal latte fisico…al latte spirituale, un cammino della vita che dona speranza, luce, gioia.
Grazie per averci permesso di “assaporare” con il cuore…e con il palato la dolcezza di Dio.
Bertilla e Marzia