Il percorso formativo dei gruppi Am.Or dedicato a Rut, donna che invoca Dio per il suo popolo
Sinfonia di preghiera… che bella l’immagine usata da papa Francesco! La sinfonia nasce come composizione per orchestra in cui ogni strumento ha il suo suono, ogni musicista il proprio posto e tutti sono diretti da un maestro che con abilità sa valorizzare ogni accordo, ogni respiro. La preghiera in fondo è questo: una coralità di voci che arriva fino a Dio.
La preghiera di invocazione è quella che chiama Dio dentro la propria storia perché ne diriga la traiettoria, ne cambi il percorso, porti novità e speranza là dove c’è oscurità. Di fronte all’impotenza umana si invoca la potenza di Dio che sempre risponde con l’amore che soccorre e salva. Papa Francesco la descrive bene: “La preghiera è uno slancio, è un’invocazione che va oltre noi stessi: qualcosa che nasce nell’intimo della nostra persona e si protende, perché avverte la nostalgia di un incontro. Quella nostalgia che è più di un bisogno, più di una necessità: è una strada. La preghiera è la voce di un ‘io’ che brancola, che procede a tentoni, in cerca di un ‘Tu’. L’incontro tra l’’io’ e il ‘Tu’ non si può fare con le calcolatrici: è un incontro umano e tante volte si procede a tentoni per trovare il ‘Tu’ che il mio ‘io’ sta cercando”.
Noemi e Rut sono un po’ questo: due donne che brancolano nel buio perché sono rimaste sole, senza uomini che potessero garantire la loro vita. Ma decidono di rimanere insieme in un momento difficile, in un luogo sconosciuto e straniero e questa prossimità aprirà loro una strada…di speranza. È la loro stessa relazione che si fa preghiera; è ciò che l’una decide di donare all’altra che si fa preghiera di invocazione: ciascuna è chiamata per generare vita nell’altra.
La vicenda di Noemi e della nuora Rut è la storia biblica che accompagna il percorso giubilare di formazione dei gruppi Am.Or. Sono state scelte perché nonostante la vita avesse riservato loro infecondità e solitudine si lasciano riscattare e come terra buona sapranno portare frutti traboccanti. Sono due donne che in modo diverso invocano Dio nella loro situazione disperata e diventano l’una per l’altra chiamata e risposta di un Dio che scommette su ciò che sembra essere chiuso alla vita. Noemi e Rut insegnano la speranza, una speranza che non si confonde con il caso ma assume il nome di Dio che scrive la Storia a partire dalle nostre piccole storie, a volte apparentemente insignificanti, ma sempre necessarie per compiere il miracolo.
Donne di speranza proprio come le amiche delle Orsoline che in tanti gruppi, in luoghi ed esperienze diverse si incontrano: i gruppi Am.Or rappresentano quella prossimità possibile oltre la geografia, la stessa vicinanza che si crea quando le note dei diversi strumenti si incontrano nel cuore delle persone che ascoltano. Tale musica abbraccia uno spazio che diventa comunione possibile grazie alle preghiere che si intrecciano e che raggiungono le persone che si affidano alle nostre invocazioni. È quello che ci prefiggiamo come gruppi Am.Or, non sempre in modo esplicito, ma la vita ci porta a riconoscerci donne in relazione che sanno farsi presenti, sanno farsi segno concreto e tangibile… compagne di cammino con mezzi silenziosi ma che hanno il potere di abitare cuori e ridare speranza. Questo “spirito di corpo” nasce dallo sguardo rivolto a Madre Giovanna da cui attingiamo la spiritualità ma anche la capacità di stare davanti al Signore che risponde con la sua provvidenza. I gruppi Am. Or, oltre ad essere formativi, sanno essere anche una sinfonia di preghiera che scaturisce da un cammino di consapevolezza della propria identità femminile che diventa solidarietà con e per altre donne: la vicinanza fisica non sempre è possibile ma quella del cuore si e della preghiera ancora di più.
Il cammino di quest’anno prevede proprio questo itinerario: guidate da Noemi e Rut proviamo a riaccendere la speranza nei contesti disperati che incontriamo sostenendoci nel fare qualcosa insieme che possa cambiare le sorti di qualcuno. Dalla storia di donne bibliche alla storia di donne contemporanee alla nostra storia: una staffetta di gesti che nascono da cuori umili, accordati con Dio, pronti a scommettere e a rischiare avendo riposto in Lui tutta la fiducia. E così anche oggi si possono fare cose nuove, si può rendere nuova la vita di tutti i giorni, si possono maturare sentimenti e atteggiamenti di pace che lavorano la nostra terra e la rendono feconda di bene, capace di fiorire in una estate che ha saputo attendere i tempi dell’inverno in cui sembra tutto finito.
Rut e Noemi insieme… per il loro popolo: vogliamo anche noi assumere questa priorità. Si invoca per sé ma anche per altri. Lo spirito di sororità ci permette di assumere le preoccupazioni di altri per farle diventare nostre. E qui sentiamo di essere sorelle che invocano coraggio e speranza insieme al popolo: è un programma di vita e di scelte che suore e laici, dentro la medesima famiglia carismatica, decidiamo di fare. Da una sinfonia di preghiera nasce davvero la speranza!
sr Michela Vaccari e Giosy Rustico