Congregazione Suore Orsoline scm
Curia Generalizia
Contrà San Francesco Vecchio, 20—36100 VICENZA
Un grazie dal Mozambico
Lettera ad Amici, Familiari e Consorelle
Carissimi tutti,
mi è caro raggiungervi a qualche mese di distanza dal passaggio del ciclone Idai che si è abbattuto con forza in Mozambico, colpendo il territorio della diocesi di Beira dove operano le nostre consorelle. Sono state gravi le conseguenze causate da tale tempesta, ma è stato altrettanto grande il concorso di bene che ci ha uniti in aiuto alle comunità e popolazioni colpite da un disastro di così grandi dimensioni.
Per questo desidero a nome di tutte noi suore Orsoline, in particolare delle due comunità di Beira e Dondo, dire un grande GRAZIE a voi per l’aiuto inviato. Il grazie vuole essere accompagnato da alcune informazioni sulla destinazione degli aiuti ricevuti e la tipologia di interventi attuati, in collaborazione con la diocesi di Beira e le associazioni che si sono rese presenti per tale calamità, nella volontà di aiutare, sostenere, ricostruire…
Le suore, sempre insieme all’equipe di “emergenza ciclonica” e attente ai bisogni delle tante persone che bussano alla porta, si sono attivate in diverse direzioni che vogliamo comunicarvi.
Aiuti alimentari
Una delle prime necessità è stato il cibo: quindi dopo aver ricevuto le derrate di riso, fagioli, acqua e quanto necessario per la sussistenza immediata, si passava alla suddivisione in pacchetti-famiglia, con l’attenzione di non lasciare nessuno escluso dalla consegna!
Un lavoro di équipe, che ci ha viste collaborare con tante persone di buona volontà, attente che gli aiuti arrivassero davvero a chi più ne aveva bisogno. Sappiamo infatti che in questi momenti, purtroppo, nei Paesi colpiti da calamità naturali occorre essere molto vigilanti e attenti a indirizzare bene il sostegno che arriva da varie parti del mondo: questo per evitare che ci siano ingiustizie, almeno nella distribuzione degli aiuti che vengono dalle nostre chiese. Possiamo vedere nelle foto anche l’arcivescovo di Beira dom Claudio Dalla Zuanna, affiancato da alcune suore e da personale locale, accogliere gli aiuti che vengono dalla solidarietà internazionale.