Un cuore grande e aperto

10
Gen

Corrispondere… all’amore! Si conclude l’anno che ci ha condotti a rivisitare il senso di questa frase attraverso i particolari del logo – strada e croce che formano il sì – con l’ultima parola, amare, che anziché chiudere… schiude l’orizzonte con l’immagine di un cuore aperto! Ancora una volta puntiamo la lente su questo piccolo particolare, che offre un’infinità di provocazioni: “aprire il cuore”, “accogliere a cuore aperto”, anche “operare a cuore aperto”… Sentimenti ed emozioni che si accavallano a seconda del vissuto che queste frasi accompagnano.

Se Natale è incontro di Dio con l’umanità, se un Dio si fa piccino e cresce e impara a diventare uomo per stare con tutto se stesso dentro la storia umana, bisogna proprio dire che l’amore di Dio per l’umanità non ha termini né misure, ed è conseguenza di un cuore non solo aperto, ma spalancato!  “Ha tanto amato il mondo da mandare il suo Figlio…”.

Questo ha fatto Lui, e ogni anno la festa del Natale ce lo ricorda quando ci lasciamo incontrare.

Quando noi soltanto incontriamo il Signore, siamo noi, fra virgolette, diciamolo, – osservava il papa in un’omelia – i padroni di questo incontro; ma quando noi ci lasciamo incontrare da Lui, è Lui che entra dentro di noi, è Lui che ci rifà tutto di nuovo, perché questa è la venuta, quello che significa quando viene il Cristo: rifare tutto di nuovo, rifare il cuore, l’anima, la vita, la speranza, il cammino”. 

È un rifare che necessita di trovare un terreno sgombero da intralci, un cuore aperto, appunto, dove strada e croce formano il SÌ nell’apertura alle suggestioni che il Signore ci offre e a quelle che l’umanità ci pone davanti.

“Un cuore grande, bastante per abbracciare il mondo” direbbe madre Giovanna. E per abbracciare il mondo il cuore non si può chiudere su poche persone, realtà limitate e spazi ristretti, ma deve spaziare su orizzonti aperti, dove la concretezza quotidiana si chiama amore che va sempre oltre il sé egocentrico ed egoista.

Lo stesso amore con il quale in questo Natale vogliamo chinarci non solo a guardare i presepi più belli, ma tutte le Natività che oggi domandano un cuore… aperto, anzi spalancato sull’intera umanità!

sr. Maria Luisa Bertuzzo

Superiora Generale

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