Allargare lo sguardo, la mente, il cuore: per abbracciare il mondo con cuore grande, come scrive madre Giovanna in un anelito spirituale che tanto anima la nostra Famiglia religiosa.
Le professioni perpetue delle nostre quattro giovani sorelle sono state per la Congregazione una grande esperienza di allargamento di orizzonti, di pensieri, di sentimenti, di speranza per il futuro della vita religiosa radicata nel Cristo servo e nella missione tracciata da madre Giovanna per la “salvezza e santificazione della classe popolare femminile”.
Sr. Agnese Guida è stata la prima giovane sorella ad emettere il 16 settembre la professione perpetua nella chiesa di San Giovanni Battista a Massaquano (Napoli), nella celebrazione presieduta dal vescovo della diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia, mons. Francesco Alfano. Che con parole intense ha ricordato che il “sì per sempre” alla sequela del Cristo servo è in una “missione concreta per il femminile, che comporta per sr. Agnese e per tutte le Orsoline l’ampio orizzonte delle situazioni delle donne di oggi, che chiedono vicinanza, solidarietà, liberazione”. Se nella veglia di preghiera vocazionale del 13 settembre a Vico Equense sr. Agnese aveva ricevuto su di sé il gesto della lavanda dei piedi, nella celebrazione della sua professione perpetua lei lo ha simbolicamente ridonato alla comunità credente: ha lavato i piedi alla sua famiglia, nella persona della mamma, alla Congregazione, nella juniore sr. Anna, e al mondo femminile, nella persona della piccola Joy. Cinta di un grembiule della cooperativa New Hope di Caserta, dove donne dal mondo tessono fili di speranza liberata, sr. Agnese ha versato l’acqua sui piedi dell’umanità che ogni giorno incontra e che incontrerà nella sequela al Cristo che ci ha dato l’esempio, perché così facciamo anche noi. Al servizio del Regno, in umiltà e povertà, per sempre.
Nella chiesa parrocchiale di Giavenale di Schio (Vicenza) sr. Naike Monique Borgo, accompagnata dalla sua famiglia e dalla comunità cristiana che, come lei ha detto, “è stata un grembo di generazione alla fede”, ha emesso il 24 settembre i voti perpetui nelle mani della Superiora generale sr. Maria Lusia Bertuzzo. Sono gli intrecci di vita a caratterizzare la professione di sr. Naike, animata dalla prima “Giornata della Parola di Dio” celebrata da tutta la Chiesa. Il gesuita padre Massimo Tozzo, che ha presieduto la celebrazione, ha ricordato che “tutti siamo chiamati a lavorare per la vigna del Signore, dove non siamo soli: ci sono tanti altri operai e operaie della vigna”, che la celebrazione della professione perpetua di sr. Naike rende visibili. È una chiesa vivace e vitale che accompagna il “sì per sempre” della giovane di Giavenale. Un intreccio di vita, di parola, di affetti, di chiamata, di risposta, di orizzonti futuri che si aprono: suggellati dalla fede che nell’anello nuziale dice al mondo che Naike è sposa di Cristo, nella Chiesa sposa del suo Signore. Sapendo che “nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici” (Gv 15,13), sr. Naike s’incammina sicura sulle strade del Regno che germoglia in questo nostro mondo.
Oggi e per sempre: sr. Elisa Panato proclama il suo sì a Dio confidando nella sapienza della Parola e nella vicinanza delle tante persone che le hanno voluto bene e che, con la loro presenza, la sostengono in preghiera nell’ affollato duomo di San Bonifacio (Verona) domenica 7 ottobre. Don Stefano Giacometti presiede la celebrazione e guida con intensa partecipazione l’eucaristia nella quale la giovane sorella emette i voti solenni in quella chiesa che l’ha vista accompagnata dalla sua vivace famiglia, sempre attiva nell’Azione Cattolica. Sottolineando che la professione perpetua “ci parla di Dio: che non è un antagonista, come invece lo intendevano i lavoratori della vigna descritti nella parabola, ma è Colui che vuole il nostro bene: ed è questa la vera gioia”.
L’oggi e sempre di sr. Elisa ha un timbro particolare, che connota il suo “essere serva”: la gioia. “Siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti”, dice l’apostolo Paolo ai cristiani di Filippi, e dice oggi alla comunità cristiana riunita attorno a sr. Elisa. La gioia vera che sgorga dal Vangelo di Gesù, dal seguirlo in ogni istante della vita; in quel popolo di Dio in cui la vita religiosa si immerge e respira all’unisono, per una chiesa in uscita che testimonia l’unico Signore e Maestro.
Domenica 22 ottobre, nella chiesa di Chiampo (Vicenza) sr. Anna Tibaldo ha tratto grande serenità dalla forza dello Spirito: sorridente, serena, emozionata e tranquilla, ha donato a Dio la sua esistenza di giovane donna che nello svolgersi dei giorni ha accolto la sua proposta di amore “per sempre”. Un grande segno, per la Chiesa e per il mondo: lo ha ricordato con simpatia don Vittorio Montagna, il parroco di Chiampo che ha presieduto la celebrazione eucaristica: “Nella velocità delle nostre vite quotidiane, prese dai tanti impegni, a volte ci dimentichiamo della nostra origine in Dio. Davanti a noi abbiamo sr. Anna che ce lo ricorda. Lei, come tutti i religiosi e le religiose, sono il nostro segnale per ricordarci il primato di Dio nella nostra vita”. Rispondere, vivere, agire: con dolcezza, creando attorno a sé benevolenza. È ciò che sr. Anna testimonia con le sue caratteristiche personali messe a servizio del Regno di Dio in questa Famiglia religiosa. Intuita nello Spirito come percorso di felicità, di vita realizzata nella sequela di intimità con il Cristo povero, servo, obbediente al progetto di amore del Padre, la scelta di sr. Anna è affidata a quella Parola di Dio che ci assicura: “Ti basta la mia grazia” (2Cor 12,9). In essa, tutto diventa possibile: anche percorrere vie che non avremmo mai immaginato!
sr. Federica Cacciavillani