Si ottiene tanto quanto si spera

01
Gen

Scrive così nel suo lungo messaggio per la 53° giornata Mondiale della Pace papa Francesco. Sperare la pace, per ottenere pace. Impegnarsi in ogni azione quotidiana e in ogni attività strutturale a promuovere processi di incontro, riconciliazione, pace: con le donne e gli uomini, con il creato.

Una tessitura lunga, precisa, concreta e ideale, come dice con eleganza l’illustrazione di Chiara Peruffo pubblicata in questa pagina. Una tessitura che le donne conoscono, che cercano di condividere e di rendere realtà per la vita di tutti e tutte, sotto lo sguardo della Madre di Dio di cui oggi si celebra la festa.

“Il cammino della riconciliazione richiede pazienza e fiducia. Non si ottiene la pace se non la si spera. Si tratta prima di tutto di credere nella possibilità della pace, di credere che l’altro ha il nostro stesso bisogno di pace. In questo, ci può ispirare l’amore di Dio per ciascuno di noi, amore liberante, illimitato, gratuito, instancabile”.

“Che il Dio della pace ci benedica e venga in nostro aiuto.
Che Maria, Madre del Principe della pace e Madre di tutti i popoli della terra,  ci accompagni e ci sostenga nel cammino di riconciliazione, passo dopo passo. E che ogni persona, venendo in questo mondo, possa conoscere un’esistenza di pace  e sviluppare pienamente la promessa d’amore e di vita che porta in sé”.

Speriamo insieme che sia possibile, preghiamo insieme perché donne e uomini conoscano un’esistenza di pace, in particolare in Siria, in Somalia, in Libia, in Afghanistan, in Cina, in Venezuela, in Cile…

in ogni luogo della nostra terra!

Buon anno!

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