Rejane Silva: “costruire la comunicazione a servizio della vita e della cittadinanza”

01
Set

Rejane Silva, brasiliana attualmente residente a Roraima, racconta la sua esperienza di evangelizzazione attraverso i media diocesani. 

Mi chiamo Rejane Silva, ho 40 anni e sono immigrata in Roraima proveniente dallo stato del Maranhão. Sono 24 anni che abito in questo stato dove ho costruito la mia vita insieme a mio marito Carlos, con il quale ho costruito una bellissima famiglia: sono madre di Carlos Rielli e Carlos Rieu.

Io lavoro nella radio diocesana e la mia storia con la radio è segnata da una passione che, anche di fronte alle sfide e alle incertezze, non si è mai affievolita. Tutto è iniziato nel 2005, quando ho avuto l’opportunità di presentare il programma di Pastorale Sanitaria “Salute dono di Dio” nella Radio Monte Roraima FM 107.9. L’esperienza è durata solo 3 mesi: erano 15 minuti ogni settimana, ma fu abbastanza per accendere la fiamma dell’amore per la comunicazione nel mio cuore.

Anche se la vita mi ha portato su altre strade, la mia passione per la radio è rimasta viva. Per 10 anni mi sono dedicato alla famiglia, alla chiesa e alla formazione in sociologia, ma il sogno di tornare al microfono non è mai svanito. E durante la formazione in “Maestro di Cerimonie” si è presentata l’occasione di coronare il mio sogno attraverso un corso radiofonico tenuto da una amica. Era l’occasione che stavo aspettando! In questo periodo ero disoccupata, ma ho seguito comunque il corso e ho sentito ancora più forte la scintilla della comunicazione.

Ben presto ho ripreso a lavorare come insegnante. Ma l’irrequietezza persisteva. In classe sentivo una chiamata, il mio posto era nella radio, nella comunicazione. Senza il sostegno della mia famiglia, ho lasciato il lavoro, seguendo un sogno che mi ha realizzato e mi ha portato una gioia profonda.

Parallelamente all’insegnamento, avevo iniziato la mia formazione in radio, partecipando a dei corsi serali. Condividendo con un amico la mia formazione, presto ho ricevuto un invito a contribuire alla presentazione di “Gioventù in agenda”, un programma settimanale di due ore, che presentavo la domenica. Ed è così che sono tornato in onda. Per un anno e mezzo mi sono dedicato anima e corpo al programma. Fu durante questo periodo che ho cominciato a produrre i miei propri programmi. Con fede e audacia ho presentato il mio progetto a padre Josimar Lobo, allora direttore della programmazione della radio diocesana, e in una sola settimana “Voce donna” è andato in onda: tutti i sabati alle 8 del mattino.

Era un programma innovativo, rivolto ad un pubblico femminile, che ha avuto molta udienza da subito ed è diventato un punto di riferimento della Radio. Inizialmente era della durata di un’ora, ma il successo fu tale che il programma è stato ampliato a due ore. Sono stati tre anni e mezzo di pura realizzazione, durante i quali ho potuto concretizzare il mio sogno di comunicare e toccare le vite. Sono stata anche onorata dall’Assemblea Legislativa di Roraima, per l’attualità del programma.

Attraverso “Voce donna”, la mia famiglia ha finalmente riconosciuto e rispettato la mia scelta di vita. Nonostante le difficoltà economiche della professione, che mi hanno costretto ad avere altri lavori, la passione per la radio mi spingeva a continuare. Durante questo periodo ho studiato psicologia per sei mesi. Alla fine però ho rinunciato anche alla psicologia.

Nel settembre 2020 è apparsa una nuova sfida: la direzione dell’emittente mi ha invitato a produrre e presentare un nuovo programma, ora quotidiano. Il “Tu Migliore”, della durata di due ore, è andato in onda dalle 15 alle 17. È stato un momento delicato, segnato dall’inizio della pandemia di Covid-19. Ma, anche di fronte alle avversità, ho accettato la missione di portare gioia e informazioni alle famiglie che ne avevano più che mai bisogno.

Sono stati sei mesi intensi di apprendimento e crescita professionale. Attraverso “Tu migliore”, ho avuto l’opportunità di sperimentare il potere trasformativo della comunicazione, portando conforto, informazioni e speranza a chi ne aveva più bisogno.

Sfortunatamente ho dovuto terminare quel programma per mancanza di sponsorizzazioni. È stato un momento di grande frustrazione, che mi ha fatto dubitare del mio futuro in radio. Ma la fiamma della passione per la comunicazione non si è mai spenta. Tre mesi dopo aver terminato il programma, Dio ha operato ancora una volta nella mia vita: sono stato invitata a tornare a Radio Monte Roraima.

Con il cuore ancora dolorante, ma con la forza della fede, ho accettato l’invito. E nel luglio 2021 ho iniziato il mio programma attuale, “Mattina Viva”, che ha completato i primi tre anni di messa in onda nel 2024. In totale, sono nove anni dedicati alla comunicazione, con andirivieni, cinque programmi presentati dei quali tre prodotti e presentati da me.

Vale la pena ricordare che questo sogno non è qualcosa di recente. Fin dall’infanzia, nel Maranhão, la mia passione per la radio e il microfono era evidente in me. Ascoltare la radio era uno dei miei passatempi preferiti e la mia ammirazione per mia madre, che cantava in chiesa anche senza strumenti, era enorme. In una città vicina, ho visto una ragazza cantare durante la messa e sono rimasta così incantata che ho chiesto a Dio il dono del canto. Già da bambina dimostravo il mio amore per la fede e la mia passione per la comunicazione: insegnavo il catechismo ad altri bambini e trasformavo i marciapiedi in palcoscenici improvvisati per cantare.

Arrivata a Roraima nel 2000,ho iniziato a partecipare nella comunità São Raimundo Nonato, dove il mio sogno di cantare in chiesa è diventato realtà. Da quando avevo 18 anni canto durante le messe e le funzioni ecumeniche, portando gioia e fede alla comunità. Sono stata anche animatrice di comunità e lì è nato il desiderio di presentare eventi, mettendo a servizio degli altri le mie capacità comunicative.

Ora, nella continua ricerca di migliorare le mie competenze nell’area della comunicazione, sto studiando giornalismo e attualmente sono al secondo anno di laurea. Negli ultimi 3 anni ho avuto l’opportunità di collaborare attivamente nella Pastorale Diocesana delle Comunicazioni, dove ho potuto maturare una preziosa esperienza pratica. Recentemente sono stato nominata Coordinatrice della Pastorale della Comunicazione di Roraima, assumendo un ruolo di leadership e responsabilità all’interno della comunità.

Essere una comunicatrice è la mia missione, il mio scopo nella vita. Ogni sfida mi ha rafforzato, trasformandomi nella professionista che sono oggi. Attraverso la radio ho l’opportunità di portare ai miei ascoltatori informazione di qualità, gioia e speranza, sempre con l’impegno a servire la vita e la cittadinanza.

Sono molto grata a Dio per avermi guidato in questo percorso, alla radio Monte Roraima FM per le opportunità e l’apprendimento, e anche alla mia famiglia, ai miei amici e agli ascoltatori per il loro sostegno e affetto.

Continuo con fede a costruire la comunicazione a servizio della vita e della cittadinanza, seminando sempre il bene con gioia.

Rejane Silva