Prato, 30 settembre 2018: 25 anni di gratitudine

06
Ott

Una Chiesa gremita per dar voce ai cuori colmi di gratitudine ha salutato il 30 settembre la comunità delle suore orsoline di Prato che, dopo 25 anni di servizio, hanno lasciato la parrocchia di Mezzana in una domenica assolata. Durante la Messa delle 11.30 i tanti volti della parrocchia mezzanese si sono espressi e hanno manifestato la gratitudine per il prezioso lavorìo di 25 anni con l’animazione dei giovani, la caritas parrocchiale, le visite agli anziani e agli ammalati, l’insegnamento nella scuola elementare, la lectio settimanale…

Don Massimo Malinconi, parroco attuale, nell’omelia ha sottolineato che la carità è l’unica cosa che distingue i discepoli di Gesù perché non crea muri di separazione, ma il mondo viene percepito come il luogo di possibili amici e fratelli. Ha ringraziato le suore per non essere state muri e separazioni nelle realtà mezzanesi, ma una presenza importante, anche per l’apertura mentale. Don Massimo ha quindi invitato la comunità a raccogliere il cammino fatto con le suore nella responsabilità di continuarlo. Dopo l’omelia anche sr. Rosaria Bordogna è intervenuta per dire, anche a nome delle ultime sorelle presenti, che la comunità cristiana di Mezzana ha insegnato loro ad “avere a cuore, a desiderare il bene dell’altro, ad amare l’altro”. Aggiunge anche che la comunità orsolina si è inserita pienamente negli anni dentro il tessuto della realtà pratese, e si augura che pur essendo state cisterne screpolate sia fuoriuscita quell’acqua che ha permesso alla terra di fiorire in tanti modi.

Nel pomeriggio il pranzo alla Tenda, realtà storica della parrocchia, ha permesso di stare in compagnia e di scambiarsi ricordi e sogni per il futuro. A questo momento ha fatto seguito il ricordo condiviso dei gruppi parrocchiali e non: i ragazzi dell’Azione Cattolica, il gruppo della “Tenda”, le insegnanti della scuola “Don Bosco”, il gruppo della lectio, la famiglia Parsa di religione Bahai per la preghiera interreligiosa…e a sorpresa anche il sindaco di Prato.

A coronare il tutto un gesto significativo: la richiesta da parte del Parroco alle Suore Orsoline di interrare nel campo esterno alla Tenda una pianta di melograni, già carica di piccoli frutti. Questo il significato con l’invito ad uscire all’aperto:

Ci spostiamo all’esterno della Tenda, dove le suore pianteranno un albero.

Questo albero sarà simbolo, ricordo costante del servizio, dell’aiuto, del sostegno che ci hanno donato le suore in questi 25 anni vissuti nella comunità di Mezzana.

Anche se si allontanano fisicamente da qui, il seme da loro gettato continuerà a portare frutto…..

Si tratta di un albero di melograno; non è una scelta casuale: il frutto è formato da tanti chicchi che si stringono a formare un tutt’uno.

Auguriamoci che anche la nostra comunità possa sempre essere come una melagrana: tante persone unite, che rendono fecondo l’Amore e l’esempio ricevuto e diffondono intorno a se’ semi di speranza nuova.

Eravamo presenti in tante suore tra quelle che sono passate da Prato e il cuore ha vissuto emozioni forti e contrastanti: la gioia del ritrovarsi e la malinconia del non potersi dare un appuntamento certo, sicuro… ma ci siamo ripetuti continuamente che “nel cuore si resta per sempre”. Ora aspettiamo con fiducia che la presenza durata 25 anni delle suore orsoline a Prato e che nel tempo si è ben radicata nel terreno porti altri frutti…duraturi, segno di una fecondità che va oltre noi e le nostre presenze!

sr. Naike Monique Borgo

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