Per una santità coraggiosa ed entusiasta

12
Giu

Con “Gioia e senso di umorismo”, tema del primo numero di Vita Nuova, abbiamo aperto il discorso sulle caratteristiche della santità nel mondo attuale. Continuando, accompagnati da Gaudete et exsultate, guardiamo in questo numero ad un secondo binomio che illumina il nostro personale cammino di santità e quello delle nostre realtà di appartenenza: audacia e fervore. Sembrano parole desuete, ma per capire il senso voluto da papa Francesco bisogna partire dalla conclusione del primo aspetto nel documento stesso, dove si dice che “l’amore fraterno moltiplica la nostra capacità di gioia, poiché ci rende capaci di gioire del bene degli altri… se ci concentriamo soprattutto sulle nostre necessità, ci condanniamo a vivere con poca gioia” (GE 128). Qui troviamo l’anello di congiunzione con l’invito all’audacia e al fervore del numero successivo: “la santità è parresía: è audacia, è slancio evangelizzatore che lascia un segno in questo mondo. Perché ciò sia possibile, Gesù stesso ci viene incontro e ci ripete con serenità e fermezza: «Non abbiate paura» (Mc 6,50). «Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28,20). Queste parole ci permettono di camminare e servire con quell’atteggiamento pieno di coraggio che lo Spirito Santo suscitava negli apostoli spingendoli ad annunciare Gesù Cristo” (GE 129).

Questa è la chiave di lettura del binomio audacia e fervore: coraggio, entusiasmo, apertura. Ecco perché in questo numero sono presentate figure bibliche di donne coraggiose, che hanno affrontato la vita a testa alta in situazioni pesanti e scomode. Ci saranno ancora donne che hanno dato all’umanità un apporto di studio, conoscenza e cultura, con l’audacia di chi non si sente estranea alla storia e il fervore di chi la sente intrecciata con il disegno di Dio, contribuendo a renderla “storia sacra”. Incontreremo poi dei giovani attenti alla voce di testimoni audaci, e pronti a vivere in prima persona l’audacia e il fervore necessari per essere parte attiva nella costruzione dell’umanità.

E saremo accanto alle nostre comunità che in Mozambico stanno affrontando con audacia il post Idai, il tremendo ciclone che ha devastato case, culture, strade ed ha straziato i cuori di creature che hanno perduto persone care, oltre al poco che avevano.

Da soli si fa poco, ma unendo audacia e fervore e soprattutto i nostri desideri di bene per un’umanità nuova, si può arrivare molto, molto lontano!

sr. Maria Luisa Bertuzzo

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