Nella speranza

09
Set

Il ricordo di suor Giacinta Busellato

Il 13 luglio abbiamo accompagnato all’incontro con la vita piena sr. Giacinta (Teresina) Busellato: nella preghiera abbiamo presentato al Signore i suoi 92 anni di vita intessuta di orazione, lavoro e sofferenza.

Era nata a Locara nel 1931 ed entrata in congregazione nel 1950; subito dopo la prima professione è a Vicenza, nella casa di via Mure Corpus Domini, per l’assistenza alle ragazze che frequentavano la scuola. Dal 1956 presta servizio in numerose comunità: da Palidano (Mantova) a Lupia di Sandrigo, da Piana di Valdagno a Bassano del Grappa, da Lobia di San Bonifacio a Costabissara, e da ultima Torino, con una breve permanenza tra il 1974 e il 1975, quando è stata colpita dalla malattia che avrebbe segnato la sua vita per lunghi anni, e l’ha portata in Casa madre per le cure dal 1975 fino al resto dei suoi giorni.

Le consorelle ricordano sr. Giacinta come una donna di preghiera, una sorella laboriosa sempre pronta al servizio che svolgeva con cura, diligenza e precisione. Ha lasciato inoltre una testimonianza di premura, delicatezza e attenzione verso ogni consorella, interessandosi di ciascuna e dei rispettivi famigliari con una premura affettuosa e sincera.

Questa sollecitudine partiva dal profondo del suo animo attento e sensibile, purificato certamente anche dalla malattia. In uno scritto del 2003 è lei stessa a confermare queste disposizioni d’animo, che così esprime: “Verso ogni consorella sento di avere uguali attenzioni e premure… Con la mia preghiera, sofferenza e servizio mi sento come il turibolo posto sopra l’altare del sacrificio, che si consuma per la chiesa, il mondo e la congregazione. Questa è la mia risposta di amore al Signore”.

Rendiamo grazie a Dio per questa consorella, nella certezza che con la sua vita “consumata per la chiesa, il mondo e la congregazione” intercederà dal cielo la benedizione anche per tutte le persone che ha amato e servito con cuore mite e umile.

a cura della redazione

Il ricordo di suor Giacinta Busellato

Il 13 luglio abbiamo accompagnato all’incontro con la vita piena sr. Giacinta (Teresina) Busellato: nella preghiera abbiamo presentato al Signore i suoi 92 anni di vita intessuta di orazione, lavoro e sofferenza.

Era nata a Locara nel 1931 ed entrata in congregazione nel 1950; subito dopo la prima professione è a Vicenza, nella casa di via Mure Corpus Domini, per l’assistenza alle ragazze che frequentavano la scuola. Dal 1956 presta servizio in numerose comunità: da Palidano (Mantova) a Lupia di Sandrigo, da Piana di Valdagno a Bassano del Grappa, da Lobia di San Bonifacio a Costabissara, e da ultima Torino, con una breve permanenza tra il 1974 e il 1975, quando è stata colpita dalla malattia che avrebbe segnato la sua vita per lunghi anni, e l’ha portata in Casa madre per le cure dal 1975 fino al resto dei suoi giorni.

Le consorelle ricordano sr. Giacinta come una donna di preghiera, una sorella laboriosa sempre pronta al servizio che svolgeva con cura, diligenza e precisione. Ha lasciato inoltre una testimonianza di premura, delicatezza e attenzione verso ogni consorella, interessandosi di ciascuna e dei rispettivi famigliari con una premura affettuosa e sincera.

Questa sollecitudine partiva dal profondo del suo animo attento e sensibile, purificato certamente anche dalla malattia. In uno scritto del 2003 è lei stessa a confermare queste disposizioni d’animo, che così esprime: “Verso ogni consorella sento di avere uguali attenzioni e premure… Con la mia preghiera, sofferenza e servizio mi sento come il turibolo posto sopra l’altare del sacrificio, che si consuma per la chiesa, il mondo e la congregazione. Questa è la mia risposta di amore al Signore”.

Rendiamo grazie a Dio per questa consorella, nella certezza che con la sua vita “consumata per la chiesa, il mondo e la congregazione” intercederà dal cielo la benedizione anche per tutte le persone che ha amato e servito con cuore mite e umile.

a cura della redazione