Nella speranza

19
Ott

Ti rendiamo grazie Signore con tutto il cuore. Rendiamo grazie al tuo nome per la tua fedeltà e la misericordia che hai mostrato verso sr. Beniamina.

Grande è la tua gloria Signore; Tu sei eccelso e guardi verso l’umile, abbracci nella tua misericordia questa sorella donandole di cantare con i santi in cielo le tue lodi.

Sr. Beniamina, Giuseppina Scanavin era nata a Sandrigo nel 1933 e a 17 anni era entrata in Congregazione. Dopo 8 anni, il 25 marzo 1958, con la Professione Perpetua concludeva il percorso formativo diventando definitivamente Suora Orsolina del S. Cuore di Maria. Nel frattempo aveva prestato servizio a Breganze nella scuola materna Fioravanzo e nella pastorale parrocchiale. Questi ambiti saranno quelli che caratterizzeranno anche negli anni seguenti la sua presenza in diversi paesi: a Locara, a Montecchio Precalcino, a Giavenale e Poleo di Schio, a Piana di Valdagno, a Villa San Carlo a Costabissara e a Gallio. Fuori dalla diocesi e provincia di Vicenza è stata per 5 anni a Zandobbio (BG) e per 4 anni a Torno (CO).

Tante persone hanno voluto testimoniare il bene da lei fatto, la sua capacità di relazione, che era un aspetto quasi strutturale della sua persona: creava facilmente legami e li manteneva nonostante il passare degli anni. Erano relazioni di carità, di preghiera, di vicinanza sororale. Tra queste testimonianze si distinguono quelle di molti sacerdoti che la ricordano con gratitudine a partire da quando erano seminaristi. Grande infatti era il suo amore ed impegno per le vocazioni.

Sr. Beniamina amava tanto pregare la coroncina della Misericordia; il Signore l’ha chiamata a sé proprio nell’Anno santo della Misericordia, circondata dalle sorelle, la mattina del 22 giugno 2016 mentre pregavano per lei il Signore e a Lui innalzavano le lodi.

Rendiamo grazie al Padre per il dono di questa sorella, per gli anni della sua feconda presenza in mezzo alla gente. Ed il grazie era una parola frequente sulle sue labbra; un grazie che non era di convenienza, ma di riconoscenza che saliva dal cuore, accompagnato sempre dal suo inconfondibile sorriso. Sono le perle degli umili, dei semplici. Negli ultimi giorni quando non riusciva più a dire grazie le rimaneva proprio il sorriso che donava a tutti e che ora siamo certe continua ad offrire insieme alle sorelle della comunità del cielo con le quali intercede per tutta la Famiglia che cammina nella storia.

Vieni serva buona e fedele, entra nella gioia del tuo Signore”. Dà serenità e gioia pensare questo invito del vangelo rivolto a sr. Gabriella, una sorella buona, che ha concluso la sua vita terrena il 28 luglio 2016, quasi alla chiusura del Capitolo generale, un evento di comunione che ogni 6 anni coinvolge la Famiglia religiosa. È’ come se dopo aver vissuto una vita piena, avesse aspettato questo momento vegliando con le consorelle in attesa delle prospettive che la nuova tappa apriva all’orizzonte della Congregazione, che amava moltissimo.

Ma la conclusione sr. Gabriella è andata a viverla in pienezza là dove la vita non ha fine, e gli eventi trovano compiutezza di significato e da dove continuerà incessantemente a pregare per ciascuna comunità, per i parenti e le persone amiche che rendono grazie e ricordano la sua vita semplice, umile e laboriosa.

Sr. Gabriella, Maria Frison era nata a Vigardolo (VI) il primo febbraio 1922; nel 1946 era entrata in Congregazione proveniente da Lupia di Sandrigo, e dopo le fasi di formazione ha fatto la sua Professione Perpetua come suora Orsolina nel 1954.

Gli anni della sua lunga vita hanno espresso nel concreto i sentimenti del Cristo Servo con una semplicità esemplare e in una dedizione ininterrotta alle comunità dove è vissuta. A Breganze nelle diverse case, a Costabissara in un pensionato ora non più attivo alla Madonna delle Grazie, a Palidano (MN) e a Posina, sr. Gabriella è stata la donna forte descritta nel libro dei Proverbi: “Una donna forte chi potrà trovarla? Ben superiore alle perle è il suo valore… Si procura lana e lino e li lavora volentieri con le mani. Stende la sua mano alla conocchia e le sue dita tengono il fuso…. Illusorio è il fascino e fugace la bellezza, ma la donna che teme Dio è da lodare. Siatele riconoscenti per il frutto delle sue mani e le sue opere la lodino alle porte della città” (Pr 31).

Siamo riconoscenti al Signore per questa donna mite e generosa, che sull’esempio di madre Giovanna e delle sorelle delle prime comunità, numerose delle quali lei ha conosciuto, ha vissuto nella bontà lo spirito di orazione e preghiera, soprattutto per le vocazioni.

“Faccio tutto per amore del Signore”, amava ripetere. Ora, come per i grandi patriarchi di cui ci parla la Sacra Scrittura, possiamo dire che sr. Gabriella ha concluso la sua esistenza sazia di giorni, una vita che è intercessione piena per nuove vocazioni, che potranno dare vita e vita in abbondanza alla nostra Famiglia religiosa.

“Accumulate tesori in cielo” di-ce una bella pagina del vangelo di Matteo. E per la seconda volta in una settimana come Suore Orsoline rendiamo grazie al Si-gnore per questi tesori preziosi che stiamo consegnando alla vita piena, le vite di sorelle sagge e oranti, che hanno riempito di dedizione e amore la loro bisac-cia da consegnare all’eternità.

Ed è proprio una vita intessuta d’amore quella di sr. Bernardina, che si è spenta la mattina del primo agosto 2016. Una vita che ha saputo voler bene e volere il bene delle tante persone che ha servito ed accompagnato, in una dimensione originale e creativa.

Ha saputo esprimere affetto alla sua bella e numerosa famiglia – rappresentata il giorno delle esequie da tanti nipoti – che ha potuto cogliere sempre in lei il legame con la sua terra d’origine, Ponte San Nicolò, in provincia di Padova, dove sr. Bernardina, Olinda Cecchinato era nata il 30 luglio 1925. Arrivata a Breganze nel 1947, dopo le tappe della formazione fa la sua Professione Perpetua diventando per sempre suora Orsolina nel 1955.

Per molto tempo è stata chiamata al servizio di superiora nelle diverse comunità dove la missione l’ha inviata, manifestando un tratto di dedizione e premura verso le consorelle: ricordiamo la sua presenza nelle comunità di Poleo, Giavenale, Zandobbio (BG), Gallio, Pressana.

Molte giovani orsoline hanno vissuto le tappe della loro formazione nel tempo in cui sr. Bernardina era presente nella comunità del noviziato a Vicenza, ri-cordano la sua serena gioiosità, della quale si avvertiva la fonte: un radicamento sicuro nel Signore della vita, che si esprimeva in una fede semplice ma forte come la roccia.

Della sua allegra creatività hanno potuto godere anche tanti bambini, in particolare nella comunità del Torrione, a Breganze, oltre che nelle scuole materne: con loro stabiliva un contatto di immediata simpatia. Il detto di Gesù “lasciate che i bambini vengano a me”, trovava in lei un cuore che amava, mani che accarezzavano e creatività che animava.

Con il passaggio all’altra riva di sr. Bernardina salutiamo una madre nella fede, una donna di preghiera e una sorella accogliente e premurosa, che ora, alla presenza del Signore, Padre e Madre di Misericordia, intercede quella pace che è pienezza di bene per tutte le persone che ha amato, per quelle che l’hanno amata, per la Congregazione ed anche per il mondo intero che oggi anela alla pace.

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