Nella speranza

18
Lug

Tutti insieme strumenti suonate, lode salga da ogni respiro; date lode al Signore, alleluia!

 Il versetto finale del salmo 150 esprime nella sua forma poetica qualcosa della vita di sr. BERNARDA: tutti gli strumenti sono invitati a dar lode con la musica al Signore. Nelle mani di sr. Bernarda tutto diventava musica! Ogni oggetto poteva trasformarsi in uno strumento capace di accompagnare il canto di piccoli e grandi. Sullo spartito della vita di questa sorella, le note che vogliamo condividere sono semplici, ma come i grandi concerti sono composizioni che combinano nei più svariati modi soltanto sette note, così vogliamo ricordare quanto la sua vita ha espresso alle consorelle e a quanti hanno avuto l’opportunità di condividere un tratto di strada con lei.

Maria Giolo, nata a Guarda Veneta nel 1929, è entrata a vent’anni nella Congregazione delle Suore Orsoline scm, proveniente dalla diocesi di Adria Rovigo. Nel 1952 fa la sua prima Professione e l’11 ottobre 1957 quella Perpetua concludendo il percorso formativo, che nel frattempo l’aveva vista presente in alcune comunità come Posina e Locara.

Il servizio, prestato come aiuto nelle scuole dell’infanzia, nel dopo scuola e nelle parrocchie, La vedeva impegnata nel servizio liturgico con l’animazione dei cori parrocchiali dove esprimeva in maniera creativa la sua vita: la musica era per lei fonte di gioia, di energia e di pienezza.

Nel corso della sua lunga vita ha dovuto fare i conti fin da giovane con una salute malferma che l’ha anche costretta a prolungati periodi di cura lontano dalla comunità, pur rimanendo presente in diverse di esse fino al 1974, anno in cui si trasferisce definitivamente in Casa Madre. Era stata a Madonnetta, a Maragnole e a Sabbion di Cologna Veneta, oltre che in alcune comunità di Breganze.

E’ stata accompagnata nel suo ultimo viaggio il 13 maggio 2016, Anno giubilare della Misericordia, celebrando il rendimento di grazie per il canto di lode che è stata la sua vita: quante volte, insieme alle consorelle e a tutto il popolo di Dio, specialmente nel mese di maggio, la sua voce si è innalzata a lodare la Santa Vergine apparsa ai tre pastorelli in Cova d’Iria!

Ora che ha raggiunto le note più alte, quelle che non si possono cantare sulla terra, ma nell’alto dei cieli, la pensiamo nell’abbraccio di bontà e di tenerezza del Padre, dove con le schiere degli angeli continua a lodare Dio e ad intercedere per la Congregazione, per la Chiesa e per le persone che le sono state care.

a cura della redazione

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