Mi conduci per mano….verso sentieri che forse ancora non conosco, ma che tu hai preparato per me. Guardo questo percorso, mi chiedo dove porterà, ma ho una certezza: non sono sola.
E’ il cuore del messaggio della preghiera al femminile che il gruppo Amor di Monterotondo (Roma), insieme alle ragazze in cammino vocazionale del gruppo Miriam, ha celebrato quest’anno, in occasione dell’8 marzo, presso la Parrocchia Gesù Operaio. Elisabetta, Edith, Teresina, Ildegarda, Angela, Maria Rosaria e Francesco, Maria: vite “della porta accanto” che hanno camminato con noi, hanno aperto il loro cuore, la loro esistenza, i loro travagli, per farsi compagne lungo una strada non priva di difficoltà, accompagnandoci in un percorso di riflessione, di preghiera e di condivisione, che ci ha permesso di crescere nella consapevolezza che la poliedrica natura femminile è ricchezza di espressione, fantasia dell’anima, vero dono per questa umanità alla ricerca della Bellezza della Vangelo. Non un semplice ricordo commemorativo, ma un vissuto che può essere incarnato in ciascuna della nostra esistenza: non fotocopie di modelli irraggiungibili, ma creature che spiccano proprio perché la vera ricchezza non è nell’uniformità, ma nella varietà meravigliosa che solo la diversità può donare. Ciascuna di noi ha sicuramente intravisto, in queste vite di santità, un riflesso della propria anima, dei propri turbamenti ed aspirazioni: ciascuna di noi ha guardato al suo fianco, ed ha visto nei volti immersi nella riflessione e nella preghiera, preziosi compagni di viaggio. La pandemia ci sta sicuramente impedendo il tocco fisico, ma ieri, l’Amore ha travalicato i confini di un abbraccio negato, divenendo carezze dell’anima tra noi e queste figure ormai senza tempo, perché immerse nella Luce di Dio. Un’armonia meravigliosa di candele accese ha illuminato il momento finale della preghiera: l’augurio che ci sentiamo di fare a tutte le donne, è che possiamo essere fiammella di tale luce, nella serena consapevolezza che solo facendo risplendere la dignità e la bellezza della femminilità, l’umanità potrà crescere nel rispetto e nell’amore.
Anna Ludovici
gruppo Amor Monterotondo