Le testimonianze di Diolinda e di suor Ianessa
Ho accettato con grande gioia di partecipare alla GMG pensando che fosse un’iniziativa molto importante per me. Quanta emozione nel vedere il papa presente al nostro incontro!
Lisbona ha accolto migliaia di pellegrini provenienti da tutto il mondo e volontari disponibili ogni volta che c’era bisogno. Ho cantato, ho pianto, ho pregato da riempire il cuore di gioia.
Alla Via crucis il papa ha detto: “Dio ci ama come siamo. Nella chiesa c’è posto per tutti”. Ha chiesto a ciascuno di dire a Dio che cosa nella vita ci fa piangere. E ha ribadito: “Dopo aver sofferto, dobbiamo lasciare che le nostre anime tornino a sorridere”. In silenzio, ho immaginato ciascuno con la sua storia e i suoi sogni, ma tutti chiamati ad avere Cristo più presente nel proprio cammino. Alla veglia, alcune parole del papa mi hanno toccato molto: “La gioia è missionaria. Devo portare questa gioia agli altri”. “C’è solo una cosa gratuita: l’amore di Gesù”. “Guardiamo alle nostre radici e andiamo avanti, senza paura”. E nella messa conclusiva ci ha affidato tre verbi: brillare, ascoltare e non temere.
Ciò che ho vissuto durante le giornate ha superato di gran lunga la mia immaginazione. Il tema e l’inno della GMG mi hanno invitata a riflettere sulla mia vita. Dico con grande gioia che è stata l’esperienza cristiana più bella e intensa che abbia mai vissuto.
Diolinda Fabião Temanhe
Il 29 luglio è iniziato il grande viaggio verso la GMG 2023 a Lisbona, alla quale sono stata chiamata da Dio e inviata dalla mia Congregazione di Suore Orsoline SCM. Il cuore non era sereno, perché ero appena arrivata in Italia dal Brasile e affrontare un altro viaggio così lungo per me non era indifferente. Ma ho cercato di lasciarmi prendere dalle mani di Dio e guidare dalla sua volontà. A bordo del pullman sul quale abbiamo viaggiato c’erano 47 persone, per lo più giovani, entusiaste e desiderose di fare questa esperienza di incontro con Gesù e di lasciarsi da Lui incontrare.
La veglia è stata un grande momento di incontro con la mia umanità attraverso le parole sagge pronunciate da papa Francesco: “Bisogna camminare e, se si cade rialzarsi”. A volte non è facile rialzarsi, ma la certezza dell’amore di Gesù e che Lui è al mio fianco è sufficiente per seguire il mio cammino verso ciò a cui tanto aspiro: essere un’autentica suora orsolina.
La GMG fa parte del mio percorso di vita che rimarrà segnato da tutto ciò che abbiamo condiviso in questo tempo vissuto insieme, oltre che da tutto ciò che può ancora essere condiviso non solo attraverso le parole, ma anche con le nostre conversioni quotidiane verso l’altro che ha più bisogno di noi.
suor Ianêssa Gomes Barros