La disposizione interiore e i piccoli gesti di cura e riconciliazione
Quando invochiamo la pace sulle zone del mondo dilaniate dai conflitti, sembra quasi che essa non ci interpelli in prima persona. Giovanna Meneghini, conoscendo il dramma della guerra, perseguiva la pace che scaturisce dall’interiorità e attraversa la persona prima di manifestarsi nelle azioni. La pace viene da Dio, mentre “la confusione, l’inquietudine e l’oscurità”, che alimentano la malinconia, vengono dal male divisore. La pace rende presente Dio nel cuore che lo accoglie, nelle relazioni fraterne e perfino nelle circostanze più avverse, vissute evangelicamente. Giovanna affrontava le tribolazioni consolata da un’ineffabile pace, che invece perdeva se sentiva di non corrispondere all’amore di Dio: “La passione [negativa] che mi predomina è a parer mio qualche impazienza; mi sono proposta di tacere e di nascondere ciò che provo nel momento del caldo, ma purtroppo la mia grande superbia, unita all’amor proprio, dà prova di sé”.
Come è stato testimoniato, Giovanna appariva padrona di sé stessa, serena e paziente nonostante le difficoltà, perché si sforzava di accettare tutto dalle mani di Dio. Questa disciplina interiore le permetteva di trattare con grande amabilità anche quanti erano stati causa di amarezze e umiliazioni. In comunità curava che vi fosse un clima di concordia. Quando si accorgeva che vi era stato qualche screzio, con delicatezza richiamava le interessate e le invitava a riconciliarsi prima della messa del giorno dopo. Non correggeva mai le sorelle in pubblico, ma attraverso dei bigliettini; chi aveva sbagliato sentiva così spontaneamente il bisogno di chiedere perdono. Nel laboratorio di paramenti dove lavorava, Giovanna riparava di nascosto gli errori delle giovani dipendenti, prevenendo gli aspri rimproveri della padrona.
La pace chiede una continua silenziosa tessitura, e di essere coltivata interiormente nella relazione con il Signore; a chi le chiedeva consiglio, Giovanna raccomandava di pregare, soprattutto se c’erano litigi e discordie in famiglia.
sr. Maria Coccia