L’oggi del dono

Un carisma non è mai solo di un singolo, soprattutto se viene fatta la scelta di metterlo a servizio della Chiesa.
Così è stato per madre Giovanna che non ha trattenuto per sé i doni che ha ricevuto da Dio.
Per capire cosa si sia mosso da quella scelta di stile di Giovanna, possiamo immaginare dei cerchi concentrici.

Al centro, nel cerchio più piccolo, mettiamo la relazione di madre Giovanna con Dio: dai sì reciproci, dall’alleanza che tra loro hanno continuamente rinnovato, sono nate altre realtà.
Grazie alla corrispondenza d’amore di Giovanna, prima ha vissuto per vent’anni come consacrata nella Compagnia di sant’Orsola. La sera del 5 gennaio 1907 a Breganze (VI) ha dato vita al primo nucleo di quella che sarebbe diventata la Congregazione delle Suore Orsoline del Sacro Cuore di Maria.
Al cuore dei nostri centri concentrici dobbiamo dunque porre non una scelta qualunque, ma una scelta d’amore che, grazie all’ “abnegazione di sé e allo zelo indefesso per la salvezza e la santificazione delle donne” – come diceva Giovanna – ha allargato quell’esperienza d’amore della fondatrice ad altre giovani donne che desideravano consacrarsi a Dio nel servizio alla Chiesa, in particolare per la promozione della donna! I cerchi si allargano di persona in persona, di ambito in ambito, di diocesi in diocesi… fino ad oggi, 2021, che ci vede presenti in Italia, Brasile e Mozambico.
Siamo una realtà piccola, ma crediamo profondamente alle parole di Gesù “Voi siete il sale della terrama se il sale perde il saporecon che cosa lo si renderà salato?” (Mt 5,13). Custodire il sapore buono del Vangelo e dell’intuizione che madre Giovanna ha ricevuto per poterla trasmettere a quanti incontriamo è il nostro desiderio. 

Per condividere in modo più stretto il carisma orsolino con quanti vi si riconoscono, dal giugno 2020 è nato il gruppo Kar.in (Carisma insieme). Nel fanno parte coloro che scelgono di vivere la propria vocazione secondo il carisma ricevuto da madre Giovanna.
Chi fa parte del gruppo Kar.ìn ha un suo bagaglio di esperienze, di conoscenze, di cammino di fede, diverso da ogni altro. Eppure ha messo in atto un movimento di conversione, un “andare verso” una comune meta intravista. Questo cammino non è solitario ma sinodale, condiviso, fatto in dialogo con la famiglia religiosa e in confronto con le persone, attratte dallo stesso dono. Kar.in rappresenta un’onda nuova di vita dello Spirito nell’oggi storico.

Se vuoi approfondire, leggi l’articolo del Gruppo Kar.in pubblicato sulla nostra rivista, Vita Nuova.

L’amicizia è quella dimensione esistenziale che unisce e crea legami autentici capaci di generare vicinanza, ascolto, conoscenza reciproca e dialoghi di speranza attraverso l’incontro di vite e vocazioni diverse che si aprono ad un cammino comune. I gruppi Am.Or (Amiche Orsoline) esprimono questa amicizia nella reciprocità tra laici e suore per condividerne spiritualità e missione.
Dai gruppi più storici (come quelli di Lupia di Sandrigo, Madonnetta di Sarcedo e Locara) a quelli più recenti (quello di Monterotondo), il filo rosso rimane la condivisione di uno stile di promozione della donna attraverso la formazione, l’approfondimento della Parola di Dio, lo scambio… E’ un cammino per crescere insieme.
Fino a prima della pandemia da covid-19, ogni anno i gruppi si ritrovavano insieme per vivere il convegno che apriva l’anno nuovo. Da sempre è stato un momento molto partecipato, sia numericamente che nel coinvolgimento. (vedi foto a lato) 

L’équipe Missionaria è nata per far crescere la sensibilità missionaria attorno alle realtà brasiliane e mozambicane della Congregazione. Il convegno annuale ha permesso di incontrare familiari, sostenitori e amici delle missionarie. Molte sono state le persone incontrate nel tempo, emozionanti sono le relazioni che anno dopo anno si consolidano con i partecipanti al convegno e la crescita della consapevolezza che, continuando così, saranno condivisi l’affetto e la vicinanza che fanno bene al cuore. La Chiesa in uscita – incoraggiata da Papa Francesco – è per l’équipe l’occasione di vivere le comunità parrocchiali che hanno accolto i convegni, facendo sperimentare l’accoglienza, la carità e la condivisione. La fede cristiana non si può limitare a incontrare lo sguardo dei fratelli lontani, ma invita ad essere bravi cristiani/missionari nell’ambiente in cui ognuno vive e con chiunque incontriamo nella nostra strada.

I cerchi si allargano, giorno dopo giorno, raggiungendo nel modo che non avrebbe immaginato nemmeno Giovanna quelle donne e quegli uomini che oggi sentono il desiderio di condividere il carisma oppure che hanno bisogno di camminare nella vita grazie alle possibilità che il carisma offre.
Camminiamo con fiducia verso il prossimo cerchio…