L’arte di mettere insieme

21
Mar

Tessere, tessitura: arte antica quanto il mondo che richiama immagini di manufatti splendidi, ma indica anche il lavoro artigianale di vesti semplici, ordinarie, frutto di quell’arte casalinga che produce poveri indumenti di uso quotidiano. La tessitura è arte di mettere insieme, intrecciare e unire esili fili per creare stoffe di diversa consistenza per spessore e dimensione.

Ma oltre che manifatturiera la tessitura è un’arte che può riguardare aspetti della nostra vita, interpellata a tessere il proprio filo per un mondo diverso, impostato su valori umani e solidali anziché condotto da prevaricazioni e violenze. È per questo che nel nuovo anno della rivista saremo accompagnati dalla parola tessitura, che declineremo con realtà che ci interrogano e coinvolgono: in questo primo numero consideriamo il “tessere pace, giustizia e perdono”!.

Se nella tessitura si parla di trama e ordito, i due ordini che danno consistenza al lavoro, tessere pace come trama non è possibile senza l’ordito di giustizia e perdono! A pochi mesi dall’attentato alle torri gemelle papa Giovanni Paolo II aveva scritto il messaggio di pace sul tema: “Non c’è pace senza giustizia, non c’è giustizia senza perdono”. Sono passati più di vent’anni, ed è toccato a Francesco sempre in occasione della giornata mondiale della pace, ricordare come nel clima mondiale attuale è compromessa “la garanzia auspicata di giustizia, di concordia e di pace”. Questo messaggio ha un tema significativo: Nessuno può salvarsi da solo. “Infatti – continua il papa – è insieme, nella fraternità e nella solidarietà, che costruiamo la pace, garantiamo la giustizia, superiamo gli eventi più dolorosi”. Di fronte ai quali – dal terribile terremoto in Siria e Turchia alle guerre vicine e lontane – siamo invitati a ricordare che ognuno, ognuna di noi è artefice di questa pace che invochiamo dall’alto e costruiamo con i nostri pensieri e azioni quotidiane.

Nessuno si salva da solo, anche il nostro trimestrale vuole dare voce nel 2023 a questa “urgenza” di camminare uniti, gruppi, realtà ecclesiali e sociali, interi popoli. L’individualismo e la supremazia sono mali che distruggono a tutti i livelli. Anche come congregazione dopo il capitolo generale dello scorso anno vogliamo camminare più decisamente in collaborazione e condivisione con i gruppi laicali; lo esprimerà anche l’apporto di quella che abbiamo definito la Famiglia carismatica, cioè i gruppi e associazioni che condividono spiritualità e carisma.

Tessere pace: sia per tutti un impegno e una responsabilità da costruire prioritariamente, sempre e in tutte le direzioni!

Madre Maria Luisa Bertuzzo