La passione in madre Giovanna/1

12
Set

Proponiamo la prima parte della riflessione offerta da sr. Maria Coccia sul tema della passione nella vita di madre Giovanna.

La croce che Gesù portò per nostro amore

PASSIONE PER GESÙ E PER LA SUA CROCE

Giovanna, attratta dalla figura di Gesù, lo contempla nell’Eucaristia e nella Croce.

“Una notte, mentre dormivo tranquillamente, mi sembrava di essere in una casa dove il Padrone aveva imbandito un banchetto di soli uomini: destinata io al servizio della tavola, entrai e vidi fra tutti uno seduto più in alto, bello, risplendente, che somigliava tutto a un quadro del Sacro Cuore che si venerava in Chiesa…”

Nel desiderio di corrispondere all’amore dello Sposo, Giovanna non esita a offrire la vita per Lui.

“La mia vita sia consumata in olocausto al vostro amore, o dolce, o amabile sposo Gesù”.

Ricorrono espressioni come:

“Tutto e solo per amor di Gesù Tutto e solo per amore di Dio”.

“Stia allegra e sacrifichi tutto per amore di Dio.” (A Orsola Balasso, 9 maggio 1906)

“Gesù Crocefisso dunque, e a sua imitazione niente ci turbi e ci sgomenti.” (Alle sorelle della comunità)

Giovanna vede nella Croce il segno dell’amore radicale di Gesù, che siamo chiamati a condividere.

“Coraggio, per quanto sia grande la croce che ti pesa sulle spalle, non sarà mai eguale a quella che Gesù portò per nostro amore – abituati a soffrire con Lui e per Lui e vedrai che anche le sofferenze diverranno dolci e soavi.” (Ad Angela Franzan)

“Un grande amore a Gesù – ecco l’augurio che mi viene spontaneo dal cuore, sapendo che a un’anima accesa d’amore divino non le manca niente.” (A Orsola Balasso, 17 ottobre 1906)

Nella Croce dovremmo sempre contemplare l’amore inesauribile di Dio.

SACRIFICIO PER LA SUA VOLONTÀ

Giovanna desidera solo compiere la volontà di Dio; in merito usa espressioni radicali e ardite, che ci scuotono e ci interrogano.

“Il buon Dio mi faceva sempre più conoscere il niente di questa misera vita; ora con inviti amorosi, ora con rimproveri, poiché voleva in certa maniera farmi persuasa che dalla mia corrispondenza al suo amore sarebbe dipeso il buono o il cattivo esito delle cose”.

“Pregate perché il buon Gesù abbia misericordia dell’anima mia e mi conceda la grazia di passare il mese di giugno santamente, cominciando a servirLo secondo la sua adorabile volontà, che consiste sempre nel sacrificare la mia.” (Alle sorelle della comunità)

“Fa tutto con Gesù e per Gesù ed Egli saprà numerare i tuoi passi i tuoi sospiri le tue azioni e ti darà in compenso di tutto l’amor Suo”.

“Gesù ha detto, a chi vuole seguirlo, di rinnegare se stesso e di caricarsi della sua croce, promettendo in pari tempo che chi tutto lascia, tutto trova”.

“Amare la volontà di Dio più della propria richiede un cammino di liberazione”.

sr Maria Coccia

Proponiamo la prima parte della riflessione offerta da sr. Maria Coccia sul tema della passione nella vita di madre Giovanna.

La croce che Gesù portò per nostro amore

PASSIONE PER GESÙ E PER LA SUA CROCE

Giovanna, attratta dalla figura di Gesù, lo contempla nell’Eucaristia e nella Croce.

“Una notte, mentre dormivo tranquillamente, mi sembrava di essere in una casa dove il Padrone aveva imbandito un banchetto di soli uomini: destinata io al servizio della tavola, entrai e vidi fra tutti uno seduto più in alto, bello, risplendente, che somigliava tutto a un quadro del Sacro Cuore che si venerava in Chiesa…”

Nel desiderio di corrispondere all’amore dello Sposo, Giovanna non esita a offrire la vita per Lui.

“La mia vita sia consumata in olocausto al vostro amore, o dolce, o amabile sposo Gesù”.

Ricorrono espressioni come:

“Tutto e solo per amor di Gesù Tutto e solo per amore di Dio”.

“Stia allegra e sacrifichi tutto per amore di Dio.” (A Orsola Balasso, 9 maggio 1906)

“Gesù Crocefisso dunque, e a sua imitazione niente ci turbi e ci sgomenti.” (Alle sorelle della comunità)

Giovanna vede nella Croce il segno dell’amore radicale di Gesù, che siamo chiamati a condividere.

“Coraggio, per quanto sia grande la croce che ti pesa sulle spalle, non sarà mai eguale a quella che Gesù portò per nostro amore – abituati a soffrire con Lui e per Lui e vedrai che anche le sofferenze diverranno dolci e soavi.” (Ad Angela Franzan)

“Un grande amore a Gesù – ecco l’augurio che mi viene spontaneo dal cuore, sapendo che a un’anima accesa d’amore divino non le manca niente.” (A Orsola Balasso, 17 ottobre 1906)

Nella Croce dovremmo sempre contemplare l’amore inesauribile di Dio.

SACRIFICIO PER LA SUA VOLONTÀ

Giovanna desidera solo compiere la volontà di Dio; in merito usa espressioni radicali e ardite, che ci scuotono e ci interrogano.

“Il buon Dio mi faceva sempre più conoscere il niente di questa misera vita; ora con inviti amorosi, ora con rimproveri, poiché voleva in certa maniera farmi persuasa che dalla mia corrispondenza al suo amore sarebbe dipeso il buono o il cattivo esito delle cose”.

“Pregate perché il buon Gesù abbia misericordia dell’anima mia e mi conceda la grazia di passare il mese di giugno santamente, cominciando a servirLo secondo la sua adorabile volontà, che consiste sempre nel sacrificare la mia.” (Alle sorelle della comunità)

“Fa tutto con Gesù e per Gesù ed Egli saprà numerare i tuoi passi i tuoi sospiri le tue azioni e ti darà in compenso di tutto l’amor Suo”.

“Gesù ha detto, a chi vuole seguirlo, di rinnegare se stesso e di caricarsi della sua croce, promettendo in pari tempo che chi tutto lascia, tutto trova”.

“Amare la volontà di Dio più della propria richiede un cammino di liberazione”.

sr Maria Coccia