IV quaresima: l’amore che rimane tale per sempre

17
Mar

Dal Vangelo di Giovanni 12,20-33

Alcuni greci, persone non ebree, provenienti quindi da una realtà pagana considerata impura, sentono il desiderio di vedere Gesù, di conoscerlo meglio e si rivolgono a Filippo perché non sanno come avvicinarsi al Maestro. Nella risposta di Gesù a Filippo che gli comunica quel desiderio, c’è un significato che va oltre la semplice richiesta e che sembra rivolto più ai suoi discepoli che ai “lontani”: è l’annuncio della sua glorificazione che coincide però con la morte in croce.

L’amore che rimane tale fino alla fine diventa il linguaggio universale compreso da tutti. L’amore che non evita la sofferenza per rimanere fedele alla promessa è il modo per essere com-preso nella vita di chiunque, anche di chi non conosce l’intero messaggio.

In verità, in verità…”. Vi assicuro, statene certi: come il seme che muore per divenire altro, così ognuno di noi ha in sé un’energia vitale che ancora non conosce, potenzialità che si possono manifestare in modi diversi e che nel dono di sé fanno rinascere a vita nuova.

 Donatella Mottin

 

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