Il Capitolo generale del 2004

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Giu

Seconda tappa del percorso che fa memoria degli ultimi Capitoli generali della Congregazione

“Come incarnare la profezia del carisma in un mondo che cambia”, sottotitolo dell’XI Capitolo generale (3 luglio – 4 agosto 2004): allora non c’era il punto interrogativo, ma poteva davvero starci, collocandoci dentro la domanda più intrigante di chi stava mettendo piede nel terzo millennio. Allora, l’icona biblica scelta “Da questo vi riconosceranno” voleva essere, almeno idealmente, l’indicazione delle modalità per vivere la profezia a cui la vita religiosa, e noi suore Orsoline del S. Cuore di Maria, ci sentivamo chiamate. Depositarie di un carisma di estrema attualità, eravamo consapevoli che la chiesa ed il mondo senza la presenza evangelica delle donne non potevano e non possono raccogliere la sfida di non subire i cambiamenti, ma di scoprire proprio nel cambiamento d’epoca i segni dei tempi del Regno che viene.

“Lo Spirito ci sospinge e la storia ci interpella a ripensare le forme della nostra missione. Sulle orme di Madre Giovanna e nel profetico solco tracciato da sant’Angela Merici assumiamo con particolare interesse la formazione e l’animazione del laicato femminile, affinché la donna in reciprocità con l’uomo assuma la responsabilità di costruire la storia della salvezza anzitutto attraverso un contributo di natura spirituale e culturale”. Ecco il nostro incipit missionario: in pratica ci riconosceranno se faremo nostra la passione di Madre Giovanna per la salvezza e la santificazione della donna.

Sulla soglia del 2000 è il tempo in cui diventa più chiara la necessità di attivarci tutte per promuovere una cultura evangelica del femminile e soprattutto si cominciano a muovere dei passi significativi nel cammino di condivisione del carisma con i laici. Un carisma condiviso che si arricchisce di altre preziose dimensioni, di nuove acquisizioni nell’identità, di una spiritualità incarnata nell’oggi ecclesiale. Si aprono le prospettive di una formazione che implica un percorso di ricerca comune per arrivare anche nella famiglia di Madre Giovanna Meneghini al riconoscimento di una forma di consacrazione laicale.

All’orizzonte del sessennio vi è la celebrazione del centenario di fondazione (5 gennaio 1907-2007) che potrà diventare il fil rouge dove la trama della memoria e l’ordito di quella domanda incalzante – “Come incarnare la profezia del carisma in un mondo che cambia?” – tessono il nostro futuro. A tutto l’istituto è affidato l’obiettivo di riappropriarsi della figura ispiratrice di Madre Giovanna e dei valori della comunità delle origini per alimentarsi a quelle radici che gli permettano di gettare il cuore oltre la soglia.

“C’è un monte alto da salire, un mare immenso da solcare, un cielo terso da percorrere, una terra diversa da attraversare, un mondo grande da abbracciare”, diceva il messaggio finale. Speriamo di farcela insieme!

sr. Maria Grazia Piazza

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