La congregazione delle Suore Orsoline SCM si sta preparando a vivere un tempo di grazia particolare, il Capitolo generale, che vedrà svolgersi la fase celebrativa nel prossimo luglio 2022. Con l’aiuto di sr. Maria Grazia Piazza ripercorriamo alcune tappe significative degli ultimi capitoli generali.
Prima tappa del percorso che fa memoria degli ultimi Capitoli generali della Congregazione
L’ultimo Capitolo Generale del secondo millennio (25 luglio – 23 agosto 1998) era stato preparato accuratamente, partendo ben due anni prima in stile tutto sinodale, diremmo oggi (in realtà la vita religiosa praticava questo stile da decenni). Erano state coinvolte tutte le suore, ogni comunità, ma anche tutti i territori nei quali eravamo inserite per conoscere a fondo la realtà, coglierne le sfide, avere sul tavolo tutti gli elementi utili da affidare per il discernimento alle 25 delegate capitolari. L’obiettivo era avviare insieme un grande processo di “ristrutturazione” che ci permettesse di prendere il largo come Famiglia religiosa radicata soprattutto nel Veneto e nel vicentino in particolare, ma aperta davvero al sogno di madre Giovanna Meneghini di abbracciare il mondo: consolidare la presenza in Brasile, affacciarci all’Africa, promuovere le donne e con le donne “la profezia del carisma nelle comunità del futuro”.
Ho accompagnato questa preparazione al X Capitolo con l’entusiasmo della giovane suora orsolina, fresca di studi universitari che mi avevano insegnato a provare a guardare il mondo, la vita, la Chiesa a partire dal futuro, a rovesciare lo sguardo per non andare a “sbattere” nella vorticosa corsa al cambiamento d’epoca che era iniziata. Ho partecipato all’avventura di un Capitolo generale impostato con l’audacia di guardarci di nuovo a partire dal sogno di Dio su di noi, di immaginare come Lui ci avrebbe volute nel terzo millennio.
Ed ecco allora lo sforzo creativo di progettare la ristrutturazione delle nostre opere e attività, l’audacia di cominciare a pensare nuovi modelli di governo e nuove forme di gestione economica per un uso etico dei beni, la necessità di ripensare il piano di formazione, che probabilmente bisognava trasformare in un itinerario, in un cammino da fare insieme lungo tutta la vita, di promuovere comunità di comunione a tutti i livelli valorizzando una sana pluriformità. “Come una nuova Pentecoste – così diceva il messaggio del Capitolo alla Congregazione – sorprese da una forza nuova, condotte per vie che non avremmo immaginato… lo Spirito ci ha introdotte in un tempo di grazia, in un’alba nuova: ed è kairos. Inizia un movimento, un pellegrinaggio di liberazione da tutto ciò che ci chiude nel passato per non imprigionare nel tempo il dono che Dio ci sta facendo… un sogno fatto insieme che può diventare gioiosa realtà”.
Certo non basteranno i sei anni successivi per questo Next Generation ante litteram della Congregazione, ma il soffio dello Spirito si percepiva con forza: a ben guardare questo è stato anche e soprattutto il primo Capitolo generale del terzo millennio per dare corpo alla “Profezia del carisma nelle comunità del futuro”, il miglior viatico per entrare nel 2000, per abitare la soglia di un mondo che cambia e con esso la Chiesa e la vita religiosa.
sr Maria Grazia Piazza