“Piacque al Signore ch’io venissi al mondo” scriveva Madre Giovanna ricordando il giorno della sua nascita, 23 maggio 1858. Piacque a Lui – diremmo noi – e piacque a quante e quanti seguono nella propria vocazione l’intuizione originaria di questa donna di umili origini, che si è rivelata illuminata dalla Sapienza di Dio.
Sulla scia del suo ricordo, ogni anno, la sua nascita viene ricordata con momenti più o meno solenni, a seconda anche delle opportunità.
La pandemia ha fortemente limitato in Italia, ma anche in Mozambico e Brasile, la possibilità di celebrazioni con la partecipazione di un gran numero di persone, tuttavia, è stata possibile la partecipazione di un numero contenuto di suore, una decina circa, e qualche amico laico alla Messa delle 10.30 a Bolzano Vicentino, luogo dove Giovanna fu battezzata il giorno dopo la sua nascita, cioè il 24 maggio. Felice coincidenza è stata anche quella di partecipare al Battesimo di due gemellini, così da rivivere la memoria legata a Giovanna con lo stesso spirito di gratitudine e stupore a Dio, tenendo l’antica strada.
A Monterotondo (Roma) invece Giosy Rustico ha emesso le sue promesse laicali, le prime per lei e le prime che sono state emesse in terra non veneta. Il rito è avvenuto all’interno di una celebrazione della Parola, presieduta da don Lorenzo Ucciero, nella chiesa parrocchiale di Gesù Operaio. Hanno partecipato la sua famiglia, amiche ed amici del gruppo Am.Or e non. La vita nuova che si apre per Giosy diventi testimonianza di una vita piena per quanti la conoscono e incontrerà sulla sua strada!
Madre Giovanna possa accompagnare in modo speciale questi nuovi germogli della sua famiglia religiosa fino a renderli forti e fecondi per altri.
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