Dal Vangelo di Marco 9, 2-10
Marco racconta l’episodio della Trasfigurazione dicendo che essa avviene “Sei giorni dopo…”. È il sesto giorno, quello relativo alla creazione dell’uomo e della donna “a immagine di Dio”. Il volto di Gesù si trasfigura e ci mostra come può diventare ciascuna/o dei credenti. C’è in ogni essere umano, come in tutta la creazione, un’energia vitale che ci spinge a manifestare con sempre maggior trasparenza l’amore di Dio, se cerchiamo di sviluppare la nostra vita interiore.
Nell’anno liturgico, la Chiesa ha collocato la festa della Trasfigurazione il 6 agosto. Per i credenti del nostro tempo questo assume un significato particolare perché è anniversario del ricordo dell’uso della bomba atomica, grande “sfigurazione” dell’umano, che ci pone davanti la necessità del discernimento e della scelta. La trasfigurazione è possibile solo se si decide dove collocarci: dentro le “tende” sicure di un luogo bello per noi, o ai piedi della croce di tutte le donne, gli uomini e i bambini sfigurati dalla storia.
Donatella Mottin