II domenica di Quaresima – Anno A

04
Mar

Il testo del Vangelo di questa domenica è dal Vangelo di Matteo capitolo 17 versetti da 1 a 9.

Sorelle e fratelli, in questo cammino di anima che è tutta tessuto di corpo, personale, comunitario e sociale, in questo tempo che va altro e altrove del tempo cronologico che chiamiamo Quaresima, oggi il Vangelo della comunità di Matteo ci chiama  – come tutti i vangeli sinottici – a contemplare la trasfigurazione di Gesù di Nazareth e perché Gesù, il Cristo. Papa Francesco ha scelto questo Vangelo come fondo mistico politico per il messaggio di inizio Quaresima di quest’anno. Vi invito a rileggerlo e meditarlo. Gesù dice a Pietro Giacomo e Giovanni, un gruppo che è un ordine simbolico dell’essere chiesa, di non temere, di non aver paura, di non essere spaventati nello stretto senso etimologico di chi ha la faccia a terra, Chiesa senza paura perché sa per sapore e non per sapere che Gesù, e nella sequela di Gesù anche noi come chiesa, abbracciamo Mosè la legge sapendo il che il cuore della legge è sempre non uccidere.

In questo tempo di guerre e di piccole bare bianche che il mare piangente ci rimette in mano. Gesù abbraccia Mosè e anche Elia, uno dei due profeti minori, che non ha scritto nulla, ma si è preoccupato, come Eliseo, dell’olio e del pane alla tavola della vedova, di tutte le persone impoverite.

Che possiamo essere chiesa di trasfigurazione nella difesa della vita e nella solidarietà in Gesù il Cristo, amen.

E continuiamo amando.

Maria Soave Buscemi

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