Giovani indigeni brasiliani e internet

02
Dic

Sr. Ianessa, consorella brasiliana di voti temporanei, ha partecipato a metà novembre ad un incontro in una riserva indigena dell’amazzonia brasiliana (Normandia) destinato ai giovani e ad alcune figure adulte che si prendono cura dei giovani. Il tema era la tecnologia. Ci racconta la sua esperienza. Qui la versione portoghese.

Mi chiamo ir Ianêssa Gomes Barros, della Congregazione delle Suore Orsoline del Sacro Cuore di Maria,e  nel 2019 sono stata trasferita a Boa Vista – Roraima (nell’amazzonia brasiliana), faccio parte della Comunità dell’Epifania.

Vedendo nella nostra Diocesi una grande richiesta dei più svariati servizi, era necessario pregare e fare un discernimento comunitario per sentire in quale di essi saremmo state attive. In questo discernimento abbiamo sentito nel cuore la chiamata di dare un’attenzione particolare ai giovani, vista la vasta richiesta in questa area e considerando il continuo crescere del sentimento di vuoto esistenziale tra i giovani, soprattutto tra i giovani indigeni.

Dal 4 al 6 novembre 2022 si è svolto in Normandia, nel comune di Boa Vista (Stato di Roraima), un grande incontro di giovani con la partecipazione di altri due comuni, Cantá e Bonfim, sul tema dell’incontro: “Il giovane cristiano e le sfide tecnologiche” e il motto: “É per la libertà che Cristo ci ha liberati” (Gal 5,1).

Ascoltando la condivisione dei gruppi sui social network, abbiamo riflettuto ancora di più sul tema,  molto vivo, del suicidio. Infatti i discorsi dei partecipandi rivelano di aver bisogno di un monitoraggio più stretto, considerando che l’isolamento diventa sempre maggiore.

La relatrice, suor Monica, è stata molto competente nel suo intervento, e oltre ai testi biblici, ha condiviso un po’ della vita del giovane Beato Carlo Acutis, patrono di Internet, e nei suoi interventi ha presentato come lui usava i social media per parlare di Dio ed essere un buon cristiano, e mi sono resa conto che tutto questo affascinava molto i giovani ed erano curiosi di conoscere meglio la vita di Carlo.

Confidiamo che con la grazia di Dio saremo sempre più disponibili a stare con questi giovani che non percepiscono più il senso della loro vita.

Al termine dell’incontro, uno dei giovani ci ha regalato questa bellissima poesia.

Fratelli e sorelle
In questi giorni abbiamo condiviso
Sono stati più che speciali
ma sfortunatamente
Oggi è giunto il finale.

 

Ma non posso lasciar
questo giorno finire
senza prima ringraziare
per ciascuno che qui é stato.

 

Tra preghiere e canti
danze e orazioni
Uno solo è il nostro Dio
Ma sono molti i cuori.

 

Da Bonfim siete arrivati
Ampliando i nostri orizzonti
oltre a essere compagni
Siete amici buoni e fantastici.

E Cantá mi ha incantato
ha dato vita e animato
siete i figli fedeli
dal frutto dell’amore.

 

Normandia in questo giorno
mi congratulo con te
per aver dato il benvenuto ai nostri colleghi
e questo incontro preparato.

Accogliesti ogni fratello
con amore nel cuore
recevendolo con la danza
e un palloncino in ogni mano.

 

Ogni canzone e danza
ha aumentata la speranza
dell’amicizia che abbiamo creato
con estrema confidenza.

 

Siamo tutti giovani
cercando la santità
Con l’aiuto di Maria
E della Santissima Trinità.

 

Siete venuti da un posto lontano
con un sorriso contagioso
portando dentro il vostro petto
un cuore di diamante.

 

Il Signore Dio della Vita
Salvatore e nostra guida
aiuti a usare meglio
la tecnologia.

 

Noi siamo interconnessi,
più che collegati
Per evangelizzare in tutti i luoghi
perché Gesù con noi resta sempre online.

(Daniele)