Giornata dei Giovani Religiosi 2023 a Padova

29
Apr

Sabato 22 aprile 2023 a Padova un gruppo di oltre 170 consacrati (in formazione oppure entro i 10 anni dalla professione perpetua, e responsabili di formazione) hanno vissuto la tradizionale Giornata dei Giovani Religiosi del Triveneto. Ormai è una tradizione che raccoglie sempre un buon numero di adesioni, ma quest’anno sono state quasi il doppio di quelle preventivate dalla commissione che organizza. Diolinda, postulante orsolina, da circa due mesi a Vicenza per continuare il cammino formativo e imparare l’italiano, racconta la sua esperienza a Padova.

Sono stata molto contenta quando mi è stato proposto di partecipare all’incontro dei giovani consacrati del Triveneto che si è svolto il 22 aprile 2023 a Padova. Una settimana prima ero già spiritualmente preparata. Era la prima volta, qui in Italia, che partecipavo a un incontro intercongregazionale. L’esperienza è stata molto bella; mi sono piaciuti l’accoglienza e il tema “La bellezza della santità”, anche se non ho capito tutto.

Fin dalla preghiera iniziale con il Vescovo di Padova, mi sono sentita coinvolta nel gruppo di circa 170 giovani. Camminando verso la Basilica di Santa Giustina e Sant’Antonio, ero ansiosa di vedere le chiese e ascoltare la vita dei santi. Al momento della preghiera personale, sono andata a meditare nella cappella del Santissimo Sacramento, dove si trovano le reliquie di Sant’Antonio. Nel silenzio ho pregato perché questa esperienza potesse motivarmi, e per imparare da questi due santi a cercare la luce di come vivere la vita consacrata in ogni circostanza, nel dolore e nella gioia.

Sono rimasta molto colpita dalle spoglie di Sant’Antonio; ho visto che la santità di Dio si manifesta nella vita dei santi. Riflettendo sulla santità, mi è sembrato di incontrare sant’Antonio e santa Giustina. Ho chiesto la loro intercessione per avere il coraggio di andare avanti e non rinunciare al cammino intrapreso.

È stato bello incontrare i giovani consacrati del mio paese, il Mozambico. Abbiamo parlato molto, ci siamo seduti sulle “capulanas” che avevamo steso e abbiamo pranzato condividendo ciò che avevamo preparato.

Questa esperienza è stata una ricchezza. Sono molto grata alla commissione che ha organizzato l’incontro e spero che continuerà sempre a motivarci.

Diolinda Temanhe

 

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