Donne di luce a Monterotondo

14
Dic

Nostalgia, ricordi, abbracci, volti amati: una girandola di emozioni ha caratterizzato l’evento organizzato nella parrocchia di Gesù Operaio, per festeggiare i 40 della presenza delle Suore Orsoline, nella città di Monterotondo. Una presenza significativa, voluta dalla Pia Società San Gaetano, a cui era stata affidata la parrocchia che ha visto crescere, nel corso degli anni, la preziosa collaborazione di queste due famiglie religiose. La presenza delle Orsoline, insieme alla madre generale, suor Maria Luisa, è stata accolta con gioia dalla comunità, che ha potuto riabbracciare le numerose suore che in questi 40 anni si sono succedute nella realtà parrocchiale e cittadina.

Dopo il saluto iniziale da parte di suor Bruna Zaltron, all’interno dell’evento, si è voluta ricordare la preziosa opera di sensibilizzazione verso alcune realtà sociali di profondo disagio, condotta dalle Orsoline, che ha portato alla nascita di strutture di sostegno a tali realtà, come la Cooperativa Primavera ’86, da cui si sarebbe sviluppato in seguito la cooperativa Il Pungiglione, la Casa delle Case, la casa-famiglia Il Seme.

Molto sentite le testimonianze di Suor Beatrice, che ha ricordato gli inizi delle attività pastorali e di volontariato,   il ricordo di suor Bruna Grigoletto che con tenacia ha fondato, grazie a preziose collaborazioni, la Case delle Case, e gli interventi  di Brunisa Marconi, Nadah e Giorgio, Rosalba Mancinelli, Doriana Banelli, Paolo e Stefania Valle, che hanno ricordato la sfida di attuare progetti così rischiosi, ma nello stesso tempo la serena certezza che da quelle realtà sarebbero nati germogli rigogliosi, i cui frutti sono tuttora evidenti.

L’intervento di suor Maria Coccia ha sottolineato la novità del carisma delle Orsoline, ed il grande impegno pastorale teso a creare una comunità gioiosa ed impegnata a vivere il Vangelo nel concreto di ogni giorno: molto gradito il saluto di don Venanzio Gasparoni, da Vicenza, anch’egli presente a Monterotondo per lungo tempo. suor Michela Vaccari ha ampliamente illustrato i nuovi progetti educativi e vocazionali in cui sono impegnate, all’interno della Diocesi e nella pastorale familiare, adattando la propria opera pastorale alle esigenze di una società in continua evoluzione.

L’evento è stato l’occasione per far conoscere i momenti salienti della vita di Madre Giovanna, grazie ad alcune letture tratte dal libro Sognando quel dì fortunato. La Santa Messa, celebrata da Sua Eccellenza mons. Ernesto Mandara, è stata una preziosa occasione per pregare per le vocazioni, per il mondo femminile, per la Chiesa e per le nostre comunità: il vescovo Mandara, ringraziando la lunga e fruttuosa presenza delle Orsoline,  ha ricordato l’importanza di uno stile sobrio, caritatevole ed edificante nell’annunciare  i valori del Vangelo ad un mondo bisognoso di redenzione.

La comunità si è poi ritrovata, dopo la Messa, per un buffet insieme, in un clima veramente festoso ed emozionante, dove ogni presente è riuscito a trasmettere la propria gioia nel ritrovarsi tutti insieme, in questo lungo percorso comunitario.

Anna Ludovici