Dalla comunità Rut al lavoro di donne dal mondo, tessitrici di nuove speranze
Mirela Macovei è l’attuale presidente della cooperativa newHope, nata a Caserta dal lavoro della comunità Rut contro la tratta degli esseri umani. Un lungo percorso di libertà, autonomia, dignità, che coinvolge le Suore Orsoline nell’accoglienza e promozione di una cultura della legalità. Abbiamo posto a Mirela alcune domande.
Come e perché è nato il gruppo?
Tutto è iniziato dal coraggio di rispondere ad una prima richiesta di confezionare, con stoffe africane, mille borse porta cartelle per un convegno sull’immigrazione. Un inizio che ci ha viste “vincenti”, nonostante i nostri pochi mezzi. Così nel maggio del 2004, come gemmazione del progetto sviluppato da Casa Rut, nasce la Cooperativa sociale “newHope” – nuova speranza, nella forma di un laboratorio di sartoria etnica, che ha visto insieme, oltre alle donne migranti in accoglienza – spesso vittime di tratta, e alle religiose, un bel gruppo di presenze amiche. La newHope è nata da un sogno: non restare intrappolate in quelle forme assistenziali, assai presenti nel nostro territorio casertano, che non liberano e non rimettono in piedi le persone, ma attraverso lo studio, la formazione e l’addestramento al lavoro, la creatività e il protagonismo delle donne stesse, aprire cammini di giustizia, di libertà e di dignità.
Chi vi partecipa e quale è stato lo sviluppo nel tempo?
Attualmente vi fanno parte i soci fondatori, le socie lavoratrici in numero di sei – di varie nazionalità e quasi tutte mamme – un gruppo di volontarie e una nutrita rete di sostenitori e sostenitrici che si dirama in tutto il territorio nazionale. Un cammino, quello della newHope, sempre accompagnato e sostenuto anche dalla Chiesa di Caserta. Un passo importante e significativo è avvenuto nel 2016 con l’ampliamento e il restyling del laboratorio di sartoria etnica e l’apertura del newHope Store, spazio aperto, pieno di colori e punto vendita dei vari manufatti creati dalle “tessitrici di nuove speranze”, resi possibili con il sorprendente e inaspettato aiuto della Provvidenza.
Quali sono gli obiettivi di oggi?
In questo nostro tempo che segna in modo drammatico l’aumento, come dice papa Francesco, di quel “crimine contro l’umanità” che è la tratta degli esseri umani, l’obiettivo sempre attuale è quello di continuare a resistere sia per sostenere i cammini di liberazione e di integrazione di tante altre donne violate nella loro dignità, sia per continuare ad essere un segno di speranza in questo nostro territorio.
Un augurio per il futuro
Continuare ad animarci insieme a grandi speranze nella consapevolezza che “non c’è scarto che non possa fiorire”.
Mirela Macovei, presidente newHope