Buon 2025: un giubileo da condividere!

01
Gen

Nell’Anno 2025 il Giubileo Ordinario della Chiesa coincide con il 75° Anniversario del riconoscimento pontificio della nostra Congregazione religiosa (25 marzo 1950). Grate al Signore per questa felice circostanza, con questo calendario desideriamo offrire un segno di condivisione del nostro attuale cammino, il cui tema – Sorelle in un popolo che invoca coraggio e speranza –  si intreccia con quello giubilare della Chiesa Pellegrini di speranza.

Le Orsoline del S. Cuore di Maria sono nate a Breganze (VI) il 6 gennaio 1907.

Il 18 aprile 1912 Papa Pio X concede alle prime 12 Sorelle il permesso di custodire in casa l’Eucarestia;
nonostante questa implicita approvazione della nuova Comunità religiosa, il riconoscimento ecclesiale ufficiale arriverà tardivamente,
dopo un lungo tempo di prova vissuto nella fedeltà, nella preghiera e nel generoso servizio alla Chiesa.

Il Vescovo di Vicenza, Ferdinando Rodolfi, avrebbe voluto che le Orsoline di Breganze si aggregassero a una congregazione religiosa già approvata,
ma le Sorelle – che ogni anno rinnovavano privatamente i Voti – non potevano tradire l’identità carismatica ricevuta dalla Fondatrice;
nel frattempo crescono numericamente e aprono nuove Comunità, richieste da diverse Parrocchie del vicentino a sostegno delle opere parrocchiali.

Nel 1931 il Vescovo vieta alle Sorelle di accettare nuove candidate e di aprire nuove case.

Per dieci anni, tra mille difficoltà, esse perseverano confidando in Dio e nella Chiesa.

Finalmente l’8 settembre 1941 il vescovo Rodolfi concede l’approvazione diocesana e il 25 marzo 1950 arriva dalla santa Sede l’approvazione pontificia.

Nel 1985 viene aperta la prima Comunità in Brasile e nel 1999 in Mozambico.

Il 4 maggio 2017 il Dicastero delle Cause dei Santi ha dichiarato la fondatrice Giovanna Meneghini “Venerabile”.
Confidiamo che il cammino per il riconoscimento della sua santità possa procedere ulteriormente.

PELLEGRINI DI SPERANZA

Tutti sperano. Nel cuore di ogni persona è racchiusa la SPERANZA come desiderio e attesa del bene, pur non sapendo che cosa il domani porterà con sé. L’imprevedibilità del futuro, tuttavia, fa sorgere sentimenti a volte contrapposti: dalla fiducia al timore, dalla serenità allo sconforto, dalla certezza al dubbio. Incontriamo spesso persone sfiduciate, che guardano all’avvenire con scetticismo e pessimismo, come se nulla potesse offrire loro felicità. Possa il Giubileo essere per tutti occasione di rianimare la SPERANZA. (Spes non confundit, Bolla di indizione del Giubileo Ordinario dell’Anno 2025)

“Sorelle in un popolo che invoca coraggio e speranza”

“Nella Chiesa, POPOLO in cammino sinodale, ci riconosciamo SORELLE chiamate ad abbracciare un mondo che, segnato da profonde ferite e interpellato da inedite sfide vitali, ricerca vie di riconciliazione, ecologia integrale e pace” “Consapevoli di vivere in un tempo in cui non mancano strumenti di morte che indeboliscono l’umanità, desideriamo testimoniare con CORAGGIO la vita e offrire SPERANZA.” (Atti del XVI Capitolo delle Orsoline del S. Cuore di Maria)

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