Con un gruppo di adolescenti delle parrocchie di Zandobbio e Selva (BG), a don Marco, Rosangela ed Angelo, Silvia ed io (in totale eravamo 33) abbiamo trascorso assieme una settimana dal 21/ 8 al 28/8 tra Basilicata e Puglia.
I ragazzi attendevano con trepidazione questi giorni ed ecco il giorno tanto desiderato!!!
Il 21 agosto: partenza dalla stazione di Bergamo alle ore 20.02 diretti a Milano e poi Milano- Bari. Per alcuni di noi viaggiare di notte in treno è stata un’esperienza nuova!!!
Arrivo a Bari al mattino del 22 agosto. Usciti dalla stazione ci aspettava un pullman che ci porta a Colle Timmari (Matera), luogo dove abbiamo alloggiato tutti i giorni di permanenza.
Tappa intermedia: Altamura e l’assaggio del famoso Pane di Altamura!!!
Distese di campi di grano appena raccolto e terra assetata d’acqua per chilometri e chilometri sono stati i nostri consueti paesaggi, così diversi da quelli delle nostre zone del nord d’Italia.
Primo giorno in serata visita a Matera: bellissima, emozionante, un presepe.
Matera: capitale della Cultura 2019…città riscoperta e rivalutata!!!!
Nell’anno 1948 da P. Togliatti visitò i Sassi di Matera, verificandone le condizioni igieniche e la dichiarò: “vergogna d’Italia”. Nel 1950 A. De Gasperi, a seguito di una visita in Basilicata, incaricò il deputato lucano E. Colombo di studiare un disegno di legge per il risanamento e lo sfollamento dei Sassi di Matera, ora luoghi da visitare con stupore ed incanto.
Matera che abbiamo avuto modo di visitare con una guida in un percorso pensato in vista del prossimo Congresso Eucaristico nazionale, “Torniamo al gusto del pane” che si terrà dal 22 al 25 di settembre.
Matera e il suo pane, con la sua storia: le donne che impastano e portano ai forni, i fornai che cucinano con cura le varie pagnotte…storie di sapori antichi tra fede e cucina.
Matera vista dal Belvedere, luogo dal quale si possono ammirare le scene girate in diversi film famosi, da “Il Vangelo secondo Matteo” di P. Pasolini a “The Passion” di Mel Gibson.
Due giorni li abbiamo trascorsi anche al mare: Marina di Policoro e Marina di Pisticci, scoprendo acque limpide e cristalline.
Un giorno è stato dedicato a visitare Alberobello e Ostuni, “la città bianca”…altre meraviglie!!!! Alberobello con i suoi caratteristici Trulli e le orecchiette con le cime di rapa…
Siamo arrivati all’ultimo giorno, quando abbiamo visitato Molfetta e abbiamo avuto la bellissima opportunità di conoscere la figura di don Tonino Bello, vescovo di Molfetta dal 1982 al 1993, anno della sua morte.
Don Tonino ha lasciato una grande eredità!!!
Abbiamo avuto modo di visitare il duomo di Molfetta dove ci sono le reliquie del Vescovo Tonino: la mitria, il pastorale e il crocifisso di legno di olivo. Abbiamo incontrato il segretario, ad oggi novantenne, mons. Giuseppe De Candia. Lui stesso ci ha raccontato alcuni tratti della vita e della personalità di don Tonino, dichiarato Venerabile da Papa Francesco il 25 novembre 2021.
Prima di ripartire non ci siamo fatti mancare una visita a Bari vecchia e alla basilica di San Nicola.
I giorni e le ore passano… è tempo di ritornare a casa.
Viaggio di ritorno: Bari- Milano Milano- Bergamo, siamo a casa domenica 28 agosto nella prima mattinata.
Ci ringraziamo e ci salutiamo, come segno per dirci il senso di tutta l’esperienza vissuta: un grembiule simbolo del servizio.
Durante la settimana abbiamo incontrato diverse persone: mons. Antonio Giuseppe Caiazzo (don Pino), Arcivescovo di Matera- Irsina, che ci ha ospitati in Episcopio; l’associazione “Oltre l’arte” in particolare con Rosangela e Simone che ci hanno programmato ogni giorno; le Suore di Gesù Crocifisso Missionarie francescane dove eravamo alloggiati; gli autisti… in tutti abbiamo colto grande disponibilità e generosità!
E infine la memoria di Don Tonino Bello con il testo “La Chiesa che vorrei… Stola e il grembiule”, rifacendosi alla lavanda dei piedi nel Vangelo di Giovanni 13, 1-15.
Ad ogni ragazzo/a abbiamo consegnato un grembiule con quest’augurio “la vita prende valore e “sapore” solo se la doni e se ti metti al servizio degli altri”.
Ecco il nostro augurio per loro e per tutti noi, ringraziamo ancora perché davvero abbiamo visto e toccato con mano cosa vuol dire tradurre questo in piccole scelte quotidiane.
Grazie!!! Alla prossima estate!!!
Sr. Terelisa Dal Carobbo