Non c’è più Emilia Kamvysi, conosciuta come la “nonna di Lesbo”. La donna greca ha ricevuto la nomina al premio Nobel per la pace per aver offerto aiuto e assistenza ai rifugiati e alle rifugiate arrivati nell’isola di Lesbo. Kamvysi è morta all’età di 93 anni. Insieme ad altre due anziane donne era diventata famosa nel 2015: tutte e tre erano state ritratte mentre allattavano con il biberon un bambino rifugiato i cui genitori erano appena sbarcati sull’isola di Lesbo dopo una pericolosa traversata in mare.
Le tre donne erano figlie di rifugiati di etnia greca provenienti dalla Turchia, e sono diventate un simbolo della solidarietà del popolo di Lesbo con l’enorme numero di persone siriane in arrivo. Le altre due nonne sono già morte: Maritsa Mavrapidou nel 2019 all’età di 92 anni ed Efstratia Mavrapidou nel 2022, all’età di 96 anni. Dicevano di non fare nulla di speciale. “Cosa ho fatto, figlio mio?”, ha risposto una volta Kamvysi al presidente greco Prokopis Pavlopoulos.
Pubblicato su Radio Bullets