Accompagnare nella lode

11
Ago

La comunità di Roma accompagna catecumeni giovani e adulti ai sacramenti dell’iniziazione cristiana

Noi, sorelle della comunità Incarnazione di Roma abbiamo scoperto, una volta di più, com’è bello accompagnare i cammini di giovani e adulti che chiedono di conoscere o approfondire la fede cristiana. Nell’autunno del 2008 la parrocchia di Sant’Ippolito nel quartiere Italia dove abitiamo, è stata incaricata dalla diocesi di accogliere i giovani-adulti dell’ottava prefettura (dodici parrocchie del settore Roma Nord) che desiderano ricevere i sacramenti dell’iniziazione cristiana. I sacerdoti ci hanno interpellate subito, insieme ad alcuni laici, per chiederci se eravamo disponibili a questa missione. Occorreva avere un po’ di esperienza come catechisti, molta passione per l’annuncio, voglia e tempo di prepararci partecipando per due anni ad un corso organizzato dalla diocesi per la formazione dei catechisti per adulti.

La nostra comunità ha risposto all’appello inviando una sorella, suor Lucia, per questa missione e impegnandosi a sostenere lei, gli altri catechisti e quanti avrebbero intrapreso il cammino di iniziazione alla fede cattolica in età adulta!

Fin da subito ci siamo sentite tutte coinvolte come comunità. La nostra fraternità di vita e di missione si è aperta con entusiasmo a questa esperienza, fino ad offrire spazi e tempi di incontro ai catechisti e ai giovani. Un po’ di quel vento che aveva sconvolto il cenacolo della prima Pentecoste è entrato, attraverso questa missione, in casa nostra! Oltre agli incontri in parrocchia e in diocesi, siamo riuscite ad organizzare come comunità momenti di preghiera con e per loro, offrendo la nostra vita fraterna alla loro esperienza di fede e sete di incontro e di verità.

Quest’ultimo anno di catechesi (2023/24) è stato segnato da una gioia inattesa: due nostri giovani catecumeni, Luca (33 anni) e Diana (29) sono stati scelti tra i tanti catecumeni romani per ricevere i sacramenti dell’iniziazione cristiana dalle mani di papa Francesco durante la veglia di Pasqua insieme ad altri dieci provenienti da diversi Paesi. Un evento che ha allargato fino ai confini del mondo il percorso dei catecumeni, finora svoltosi nelle parrocchie di appartenenza. La nostra comunità si è raccolta intorno a questo momento così esemplare e significativo rimanendo incollata alla televisione per tutto il lungo rito, mentre suor Lucia era nella Basilica di San Pietro con gli altri catechisti.

Accompagnare giovani e adulti nel cammino di fede per ricevere i sacramenti dell’iniziazione cristiana si è rivelato un impegnativo ma gioioso cammino anche per noi Orsoline. Man mano che si entrava in questa esperienza ci siamo sentite chiamate a elaborare, con attenzione e passione, i contenuti della fede cattolica in modo tale da renderli comprensibili e corrispondenti al linguaggio e alla cultura contemporanea, facendo attenzione a non annacquare e non perdere l’integrità e la bellezza del depositum fidei. Abbiamo toccato con mano come il trasmettere la fede non sia mero travaso di contenuti dottrinali ma esperienza viva di Dio in una comunità che crede, celebra, testimonia e approfondisce continuamente, di generazione in generazione, il dono di grazia ricevuto.

I riscontri che abbiamo ricevuto dagli stessi protagonisti del percorso ci hanno fatto capire di essere state per loro un “Vangelo vivo”, sicuramente limitato e povero ma vivo, un “Vangelo di comunione”. Lodiamo il Signore per averci fatto percorrere questa strada, per averci lanciate in questa missione! Nella nostra vita fraterna hanno trovato un poco di quella comunione di ideali e di fede che scorre e anima la chiesa, che era presente nella prima comunità apostolica e nella nostra, di Orsoline, quando Madre Giovanna desiderava che le nostre fraternità lasciassero trasparire un pezzetto di cielo; che fossero, per dirla con le sue stesse parole, un “paradisetto in terra”, cioè un lembo di vita umana nella quale si riflette e si anticipa già, anche se non ancora pienamente, qualcosa del Regno di Dio.

Sorelle della comunità dell’Incarnazione (Roma)