
È una terra contagiata, malata, quella che abitiamo.
Ma non è solo di oggi e non è solo a causa del coronavirus.
Tuttavia, data la situazione che si è creata in Italia, dove tutte le regioni dal 10 marzo sono “zona rossa”, desidero rivolgere un invito a tutte le comunità orsoline, comprese quelle del Brasile e Mozambico, per una comunione rafforzata. Un invito che si estende a tutti gli amici/e laici/e che condividono la nostra spiritualità e la nostra missione, nella fraternità di uno spirito evangelico di servizio.
Come “abitare la terra con fede”?
Certamente nella preghiera, personale e comunitaria, che si esprima in modo specifico per il contagio da corona virus, che ha portata mondiale. Ma non dimentichiamo le tante situazioni di sofferenza, a partire dai profughi siriani, dei quali un numero grandissimo è dato dai bambini, come pure i Paesi africani devastati dall’invasione di cavallette e da altre calamità.
Ringraziamo Dio per quanto ci è dato in questa vita! Le limitazioni di questi giorni ci aiutino a riconoscerle con realismo.
“Abbracciamo il mondo” con la nostra preghiera e con quelle scelte specifiche che ogni comunità e ogni gruppo avrà cura di individuare.
sr. Maria Luisa Bertuzzo
Superiora generale