DUE MESI DI SERVIZIO CIVILE A PRESENZA DONNA: ESPERIENZA

Mi chiamo Giovanna e a luglio è iniziata una nuova esperienza che mi ha permesso di immergermi in una realtà nuova  molto lontana dal mio percorso universitario e professionale, ma che in fondo mi ha sempre affascinato.

Questo progetto è l’anno di Servizio Civile presso “Presenza Donna”, un centro studi dedicato alla figura della donna nel passato, nel presente e nel futuro, che ha come sfondo una biblioteca specifica su tutto ciò che riguarda il mondo femminile, in tutte le sue sfaccettature e in relazione alle varie realtà quotidiane.

Una valanga di informazioni, in diversi ambiti, ha segnato l’introduzione al Servizio; primo fra tutti quello informatico. Fondamentale è l’utilizzo del web, per poter comunicare costantemente al mondo esterno gli sviluppi e le iniziative intraprese, per aprire un mondo che altrimenti rischierebbe di essere chiuso tra una cerchia molto ristretta di persone. Siamo quindi entrate nel vivo del progetto, approfondendolo nelle sue varie sfaccettature al femminile.

Elisa SalernoLa scoperta più bella e inaspettata dell’avvio del servizio è ruotata intorno ad una donna, forse proprio colei grazie alla quale oggi Presenza Donna esiste, ovvero Elisa Salerno. Giornalista e scrittrice di Vicenza, quasi sconosciuta, la Salerno è vissuta nei primi del Novecento dedicandosi alla difesa e alla promozione della dignità della donna in tutti gli ambiti. Presenza Donna è custode del suo affascinante archivio.

Nella giornate di caldo asfissiante di metà luglio ho scoperto un altro angolo di progetto: Villa Savardo, a Breganze. Questa struttura ospita progetti di sostegno per mamme e bambini, adolescenti, famiglie e detenute, oltre ad essere la sede di progetto delle altre ragazze che insieme a me hanno intrapreso il Servizio Civile.

Mentre luglio è stato un mese di conoscenza di tutto ciò che ruota intorno a Presenza Donna, agosto mi ha dato la possibilità di mettermi alla prova con il servizio vero e proprio previsto dal mio progetto. Il mese si è aperto con la grande novità del sito internet rinnovato, che dà a Presenza Donna un aspetto nuovo e fresco. È una vetrina colorata dove si possono trovare molte informazioni interessanti e tutte le notizie e i materiali delle varie iniziate che si sono succedute nel corso degli anni. C’è però ancora del lavoro da fare, perché bisogna organizzare la tante informazioni presenti in modo da renderle più accessibili agli utenti esterni. Anche questo mese è stato caratterizzato dalla formazione. Una formazione però più vicina al mio progetto, e che mi ha fatto anche capire meglio le motivazioni religiose e sociali che hanno portato alla nascita di questo centro studi. Queste informazioni erano per me davvero necessarie, perché inquadrando il percorso e la lotta che le donne hanno fatto negli anni e quello che Presenza Donna oggi si propone di fare, sono riuscita a capire meglio il mio progetto, ad entrarci dentro e a cercare di trasmettere tutto ciò all’esterno. Mi sono dedicata alla redazione degli atti delle varie iniziative intraprese dal centro studi nei mesi scorsi (dal Festival Biblico al gruppo biblico). Per una settimana mi sono immersa nel “mondo riviste” a cui il Centro e la Congregazione sono abbonati, per la documentazione e la catalogazione di tutti gli articoli al femminile più interessanti. L’espositore colmo di riviste preannunciava un lavoro noioso ed interminabile, invece mi sono dovuta ricredere, perché è stato sicuramente un lavoro molto certosino ed alcune riviste sono meno scorrevoli di altre, ma è molto interessante, perché mi dà l’opportunità di aprire i miei orizzonti e conoscere e imparare moltissimo, in settori trasversali tra loro. Toccare con mano quello che gli scaffali accolgono, organizzarli e disporli in modo più congeniale, me li ha fatti assimilare e sentire più miei.

Ho avuto modo di fare ancora formazione a Villa Savardo, ed è sempre molto bello andarci perché oltre che stare in un posto meraviglioso, circondato da tante persone e tante storie, ho modo di passare del tempo con le altre compagne di avventura e condividere le nostre esperienze e i nostri servizi.