L’inno ai filippesi diventa canto
Cristo che è di natura divina
non serbò per se stesso qual preda
questa sua uguaglianza con Dio.
Fino a rendersi un nulla discese
assumendo la forma di schiavo
nell’aspetto dell’ultimo uomo.
Nella carne Egli volle umiliarsi
fatto in tutto obbediente al Padre
fino a morte, alla morte di croce.
Dio per questo lo ha esaltato
e gli ha dato la gloria di un nome
al di sopra di ogni altro nome.
E così nel suo nome in Gesù
tutti pieghino i loro ginocchi
sulla terra, nei cieli, negli inferi.
E ogni lingua confessi e proclami
che Gesù Cristo è Signore
per la gloria di Dio Padre. Amen
Testo: Davide Maria Turoldo
Musica: P. Ruaro