Il ricordo di suor Antonia Zanetti
Il 15 maggio scorso abbiamo reso grazie a Dio per la lunga e feconda vita di sr. Antonia Zanetti. La comunità delle suore Orsoline – insieme alla famiglia Zanetti e a tanti amici – aveva accompagnato il saluto terreno alla consorella con una veglia di preghiera molto intensa, che sembrava “guidata da sr. Antonia stessa”, in quanto aveva lasciato un breve scritto intitolato “ultimi desideri” dove indicava le preghiere da farsi quando lei avrebbe salutato questo mondo per l’incontro con Gesù Sposo, come lei amava definire la fase conclusiva della vita.
Non ci sono parole più appropriate nel rendere grazie a Dio per una vita caratterizzata dalla forza della fede e dell’incontro amichevole con tutti, se non quelle di Gesù: “Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli” (Mt 11,25). E sr. Antonia è stata una dei piccoli del vangelo, a cui il Signore ha donato la sapienza del cuore!
Suor Antonia, Erminia Zanetti: nata nel 1930, era entrata in congregazione nel 1948; dopo i primi voti vive sette anni a Grugliasco (Torino). Un breve tempo a Pressana, prima di rimettersi sui libri per il diploma magistrale che le aprì la possibilità di inserimento in varie scuole materne, come Lupia, Passarella di Jesolo, Almisano, Breganze, e in seguito Poleo e Locara; infine a Gallio e Casa Madre.
La vita di sr. Antonia lascia un segno di serenità e gentilezza in tutte le persone che l’hanno avuta compagna di viaggio, dalle consorelle ai familiari e parenti, oltre a quanti nelle scuole e nelle parrocchie hanno avuto la possibilità di incontrarla. Le sorelle che maggiormente l’hanno conosciuta dicono: “sr. Antonia era nel cuore della gente e la gente abitava il suo cuore”. Si può dire che la raccomandazione di sant’Angela Merici rivolta alle responsabili della compagnia di avere scolpite nel cuore le persone a loro affidate, ha avuto in sr. Antonia espressione viva, in quanto vera testimone di umanità e vicinanza con tutti.
La sua non era una semplice e distaccata conoscenza, ma coinvolgimento e partecipazione alle gioie e sofferenze di tutte le persone che incontrava, con una speciale attenzione alle situazioni di bisogno, non solo di povertà, ma anche di misericordia, di mediazione dove c’erano divisioni, di consolazione dove si vivevano lutti e sofferenze.
Suor Antonia è stata una donna di fede, annuncio e preghiera, e una sorella colma di generosità, carità e servizio, in quanto le persone erano nomi e volti da presentare al Signore: parlava di Gesù a tutti, e di tutti parlava a Gesù! Con un grande amore per Gesù eucaristia e attenzione alla vita ecclesiale.
Interceda per noi dal Padre della vita di saper vivere la fede e l’umanità che ci ha lasciato in eredità, dopo averle vissute con tutta se stessa.
a cura della redazione