Il racconto dell’ “incontro zero” vissuto assieme il 7 gennaio, intrecciando le esperienze e i passi di fraternità e sororità
Quanto calore, quanta passione, bellezza e reciproca gratitudine si respirava il 7 gennaio scorso, verso mezzogiorno, in Villa Savardo a Breganze!
Si stava concludendo un incontro senza precedenti, che dava inizio ad un nuovo percorso da sperimentare, che però nasceva da un significativo tratto di cammino, realizzato nell’ultimo anno su strade differenti ed ora convergenti. Per usare un’immagine cara in questo numero di Vita Nuova si sono cominciati a tessere e annodare fili di colori, lunghezze, consistenze diverse per far emergere e tessere una nuova tela di relazioni, che prende il nome di Famiglia carismatica.
Lo si è definito “incontro zero”. Sono stati invitati tutti/e quei/lle compagni/e di viaggio che erano stati interpellati, ascoltati e avevano offerto il loro contributo di riflessione al XIV Capitolo generale della Congregazione fondata da Madre Giovanna Meneghini, celebrato dal 10 luglio al 10 agosto 2022: diverse centinaia di persone che con modalità e tempi diversi collaborano alla missione delle Suore Orsoline scm mettendosi a servizio di un carisma, di un dono specifico per il bene comune di tutti.
Da chi lavora per noi e con noi, ai Gruppi Kar.In, che in Italia hanno fatto le prime promesse di condivisione del carisma nel 2020 e in Brasile nel 2021; dai Gruppi Am.Or. (Amiche/i Orsoline) nati negli anni 80 del secolo scorso, agli Amici di Villa Savardo, che da qualche mese sono riconosciuti dallo stato italiano nell’albo delle associazioni del Terzo settore; dall’équipe di animazione missionaria all’Associazione Presenza Donna, che da poco ha celebrato i suoi primi venticinque anni di attività.
Una grande Famiglia con evidenti diversità nei livelli di appartenenza, con un desiderio crescente di fare rete, di connettersi con più frequenza, di irrobustire il cammino fatto, soprattutto di condividere un dono, una sintonia che si sente vibrare attingendo alle radici carismatiche di Giovanna Meneghini e delle sue figlie.
Figlie che hanno voluto condividere in questa occasione quanto emerso e deliberato nel Capitolo che aveva per tema ispiratore Sorelle in un popolo che invoca coraggio e speranza, e che ha maturato il criterio di azione che occorre realizzare il passaggio vitale dal “per loro” al “con loro”. In questo passaggio la figura biblica di riferimento non poteva che essere Miriam, la sorella maggiore di Aronne e di Mosè, che guidò il canto e la danza nel passaggio del Mar Rosso del popolo liberato dall’Egitto. Un’icona biblica splendidamente presentata da Matilde Mantoan di Presenza Donna, come colei che inaugura una nuova relazione sororale, che prende a cuore la responsabilità del fratello e del popolo, che lo accompagna profeticamente coinvolgendo le donne nella preparazione degli strumenti per la liberazione e nella danza che celebra la libertà.
Icona che ispirerà il cammino della Famiglia nel nuovo sessennio: un cammino insieme presentato e motivato da sr. Michela Vaccari richiamando gli obiettivi indicati dalle sorelle capitolari, consapevoli e determinate a intraprendere la logica del “mai senza laici-laiche”, ma non per ragioni di necessità vocazionali o legate al dare continuità a opere e servizi, ma per l’assunzione convinta dello stile ecclesiale sinodale.
Allora sarà essenziale formarsi insieme per crescere come Famiglia carismatica, ma in una prospettiva poliedrica, dove ciascun gruppo discernerà quali passi fare in questa direzione; dove ogni comunità orsolina da parte sua – ascoltando il contesto in cui vive – s’impegna a promuovere fraternità in uscita aperte ai laici e disposte a ripensarsi con loro, capaci di flessibilità e attente alle istanze che essi pongono.
L’obiettivo, nei sei anni che ci stanno davanti, è quello di creare spazi concreti di condivisione e progettazione con i laici avviando una formazione differenziata e condivisa che contempli la partecipazione a incontri e feste, ritiri, esercizi spirituali… e provando a sperimentare, laddove sarà possibile, anche qualche esperienza di convivenza.
È stato bello e fruttuoso l’interscambio che ne è seguito, guidato da sr. Graziana Morandin, dal quale sono emersi desideri, spunti di lavoro, interrogativi fecondi e la percezione chiara della volontà di esserci, di continuare a camminare, a conoscersi meglio reciprocamente, a coinvolgersi prestando attenzione non solo alle istanze del proprio gruppo di appartenenza, ma anche in una prospettiva di allargamento dello sguardo a chi in maniera diversa condivide lo stesso dono. E intanto l’annuncio-impegno di incontrarsi tutti almeno una volta l’anno.
Ecco allora questo “articolo zero” per dare il “la” ai contributi di riflessione e approfondimento che, di volta in volta, in questo spazio nuovo, saranno offerti dalle realtà che compongono la nostra bellissima Famiglia carismatica!
sr. Maria Grazia Piazza