Nella consueta catechesi dell’udienza del mercoledì, oggi 8 marzo 2023, Papa Francesco ha proseguito con il tema dell’evangelizzazione e in particolare con la passione evangelizzatrice. “L’evangelizzatore, infatti, trasmette sempre ciò che lui stesso o lei stessa ha ricevuto. Lo scriveva per primo San Paolo: il vangelo che lui annunciava e che le comunità ricevevano e nel quale rimanevano salde è quello stesso che l’Apostolo aveva a sua volta ricevuto (cfr 1 Cor 15,1-3). Questo dinamismo ecclesiale di trasmissione del Messaggio è vincolante e garantisce l’autenticità dell’annuncio cristiano. Lo stesso Paolo scrive ai Galati: «Se anche noi stessi, oppure un angelo dal cielo vi annunciasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunciato, sia anatema» (1,8). La dimensione ecclesiale dell’evangelizzazione costituisce perciò un criterio di verifica dello zelo apostolico“.
E ha poi proseguito ribadendo quanto esprime anche al n. 33 di Evangelii Gaudium rispetto al “si è sempre fatto così”, cioè la necessità di cambiare: “Questo ci invita a non sclerotizzarci o fossilizzarci; lo zelo missionario del credente si esprime anche come ricerca creativa di nuovi modi di annunciare e testimoniare, di nuovi modi per incontrare l’umanità ferita di cui Cristo si è fatto carico. Insomma, di nuovi modi per rendere servizio al Vangelo e all’umanità“.
Nei saluti conclusivi ha poi avuto un pensiero esplicito per le donne: “Nella Giornata Internazionale della donna, penso a tutte le donne: le ringrazio per l’impegno a costruire una società più umana, mediante la loro capacità di cogliere la realtà con sguardo creativo e cuore tenero. Una benedizione particolare per tutte le donne presenti in piazza“.