Il racconto del convegno dei Gruppi Am.Or raccoglie le emozioni, i desideri e la bellezza respirati l’1 ottobre a Breganze (VI). [Versione portoghese]
Il XXXIV Convegno Am.Or. svolto lo scorso 1 ottobre a Breganze è stato un momento di condivisione tra le suore e i laici che appartengono alla famiglia delle Orsoline, un viaggio coinvolgente e intenso che inizia dalla memoria della vita della Fondatrice Madre Giovanna e si intreccia nell’oggi per aprire orizzonti futuri di speranza e fraternità. Dalla sua vocazione si genera quella linfa vitale capace di far crescere quel sogno condiviso oggi da tante donne e uomini che vivono nel quotidiano la sua ispirazione e rendono eterno quel disegno voluto dal Signore per il mondo.
Si respirava aria di famiglia, al convegno, e suor Maria Coccia ha narrato, con una incredibile dolcezza e semplicità, la vita di Madre Giovanna presentandoci il libro scritto da suor Samuela, frutto di anni di ricerca e di passione che l’hanno impegnata fino alla fine dei suoi giorni. Suor Maria ci ha invitati a trovare il senso della storia di Giovanna dentro la nostra storia oggi, perché essa possa essere un modo per capire lo stile di Dio nella nostra vita, perché “le azioni dei santi –dice anche papa Francesco- ci aiutano a comprenderne il significato”. Madre Giovanna scorgeva nella sua vita la grazia di Dio e sentiva che alle sue miserie il Signore rispondeva con tenero amore. Dio infatti ci cerca e ci incontra nel quotidiano e da questo incontro scopriamo che la nostra è una grande storia d’amore. Il Convegno si è svolto tra memoria e musica grazie a Francesco che accompagnava con le sue note le parole di Madre Giovanna lette da Claudia, del gruppo Am.Or. di Monterotondo, musica e parole, hanno costruito una danza tra anima e armonia che sapeva d’amore. Con Madre Giovanna abbiamo parlato di fragilità e di come ogni ostacolo può essere un trampolino dal quale ci si può lanciare verso il Signore, di preghiera come spazio di ascolto della sua volontà, e di povertà quale luce per poter vedere con forza il dono spirituale ricevuto. Abbiamo riscoperto la bellezza della sororità e l’importanza dei sogni, di quel sogno che abitava anche Madre Giovanna e che oggi ci appartiene e che vivendolo ci trasforma in dono: sognando quel dì fortunato, come Madre Giovanna, per lasciarci coinvolgere nel progetto di Dio con spirito di fratellanza, compassione, tenerezza e solidarietà. Il Convegno è stato anche l’occasione per condividere le esperienze di vita nei diversi carismi che appartengono oggi alla famiglia delle Orsoline: dal Brasile abbiamo ascoltato Ana Cristina del gruppo Kar.in, Luisa del Gruppo Missionario, Matilde dell’Associazione Presenza donna, Rosangela e Giuliana del gruppo Am.Or di Zandobbio e Stefania del gruppo Kar.in d’Italia…momenti di condivisione e ascolto profondo, con l’opportunità di sentire forte quel legame autentico di chi si sente di appartenere ad un’unica famiglia che dentro la Chiesa sperimenta la bellezza di sentirsi figli e figlie amati da Dio.
Giosy Rustico