Gesù e la vocazione della donna
O Gesù, Verbo Incarnato,
che nel seno di una donna
hai assunto la natura umana
per redimere l’umanità,
noi ti ringraziamo
per la novità del tuo atteggiamento verso la donna
che hai chiamato
ad una profonda comunione con te.
Nell’ascolto della tua Parola,
nella sequela itinerante,
nel mistero della tua passione e morte,
fino al primo annuncio della risurrezione
l’hai associata al tuo cammino di redenzione.
A noi, chiamate a seguirti con cuore indiviso,
dona le intuizioni dello Spirito,
perché sulle orme di Angela e di Giovanna
tue discepole fedeli,
sappiamo contribuire
con la profetica novità del Vangelo
e la vitalità del nostro carisma
alla salvezza e santificazione
della donna nello spirito del servizio.
La foto di copertina è un particolare dell’illustrazione di Chiara Peruffo L’ora delle donne.
Nella Chiesa si è sempre molto parlato “della donna”, ma in modi che hanno reso difficile la vita delle donne concrete e distorto i rapporti fra i sessi. È possibile costruire un nuovo linguaggio e nuove relazioni?
Manuela Terribile
Hanno preso la parola, eredi di madri e nonne e di altre donne, e non smettono di usarla. Quando non possono, per i motivi più vari, stanno male, e il loro corpo diventa linguaggio o estremo conflitto. Combattono per le parole, per l’equilibrio, spesso per le loro famiglie fragili. Combattono per stare in piedi, da sole. Sono simili alle loro nonne, arruolate però non in una guerra, ma in una guerriglia.
Rapporto tra donne e uomini, confini tra privato e pubblico: cosa ne è stato delle due questioni fondamentali poste dal femminismo degli anni Settanta?
