2 marzo 2024: ricordando la nascita al cielo di madre Giovanna

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Ricordando il 2 marzo 1918, giorno della nascita al cielo di Giovanna Meneghini, condividiamo con gioia la sintonia con il tema che la Chiesa brasiliana ha proposto per marzo 2024, quasi un’eco della vita di Giovanna.

Una bella tradizione che si vive in Brasile, durante la Quaresima, è la Campagna di Fraternità, un modo caratteristico e significativo per evidenziare e vivere in pienezza questo particolare e importante tempo liturgico.

Quest’anno noi laici della Fraternità delle Suore Orsoline, abbiamo avuto la gioia di riconoscere nel tema evidenziato della Chiesa brasiliana, alcuni elementi che riconosciamo essere molto in sintonia con la vita e gli insegnamenti della nostra fondatrice, Madre Giovanna Meneghini.

Madre Giovanna infatti sprona tutti coloro che la conoscono, ad avere un cuore mite e umile, come lei  si era sempre impegnata a vivere durante la sua vita. Questo ci ha fatto riflettere come lei si è sempre preoccupata di amare e valorizzare tutte le persone, di voler il bene degli altri e di riconoscere in loro un fratello/una sorella, come la Campagna della Fraternità ci invita a riflettere e a vivere.

Il tema di questo tempo favorevole è “Fraternità e amicizia sociale”, con lo slogan “Voi siete tutti fratelli e sorelle”. Sono parole ci invitano ad aprire il nostro cuore per poter raggiungere il cuore di coloro che vivono accanto a noi, vivendo la vera fraternità come Madre Giovanna si è sempre impegnata vivere, nella sua semplicità e audacia di seguire il sogno che aveva in cuore.

Madre Giovanna si preoccupava dei più vulnerabili, in particolare le donne, spesso indifese e emarginate. Ma non confidava solo in se stessa: per capire il modo migliore di agire, pregava per conoscere la volontà di Dio, e poter operare nel modo piú opportuno. Credeva nella provvidenza del Signore e viveva tutto con serenità e coraggio aprendo il suo cuore e confidando in Lui.

Anche oggi Madre Giovanna può dirci molto. Lei scrutava la realtà che la circondava e si lasciava illuminare dalla Parola di Dio e, dopo aver pregato, riflettuto e analizzato la situazione con le sue consorelle e persone competenti, si metteva a servizio di coloro che le erano accanto. L’elemento importante che vorremmo sottolineare è il desiderio di essere sempre in comunione con le sue sorelle, testimoniando così la grande importanza della fraternità vissuta nel quotidiano e nella semplicità, ossia esattamente quello che ci chiede oggi la Campagna della Fraternità: Fraternità e amicizia sociale.

Anche noi siamo chiamati a seguire l’esempio di Giovanna: osservare per conoscere la realtà che ci circonda, metterci alla scuola della Parola di Dio perché ci illumini, ma non da soli: sempre in comunione con gli altri, per poter insieme metterci al servizio dei fratelli e delle sorelle ai quali siamo inviati. In questo modo possiamo ampliare lo spazio della nostra tenda (cuore) e accogliere chi ha bisogno di noi, con affetto, rispetto e dignità.

“Contemplando con amore Cristo Servo, assumiamo i suoi atteggiamenti di servizio, di mitezza e di umiltà, affinché la nostra comunità sia, nella Chiesa e nel mondo, segno e strumento della comunione con Dio alla quale è chiamata tutta l’umanità”.

Maristella e Bento

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